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Tokyo 2020

Nuovi record dalle staffette 4x100, ma solo gli uomini volano in finale. Jacobs portabandiera

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La staffetta 4x100 maschile (foto Colombo/Fidal)
La staffetta 4x100 maschile (foto Colombo/Fidal)
La staffetta 4x100 maschile (foto Colombo/Fidal)
La staffetta 4x100 maschile (foto Colombo/Fidal)

L'atletica italiana scrive un'altra bella giornata ai Giochi di Tokyo con le due staffette che abbassano il record azzurro nella 4x100, ma solo quella maschile con il 37.95 si qualifica alla finale, mentre le donne con il 42.84 restano fuori per tre centesimi dalle migliori otto.

 

UOMINI - Il quartetto veloce maschile composto da Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Eseosa Desalu e Filippo Tortu finisce terzo nella batteria, vola in finale e sigla il primato nazionale assoluto, superando il 38.11 realizzato il 4 ottobre scorso ai Mondiali di Doha. Il crono (quarto tempo di ammissione alla finale) è anche la miglior prestazione europea 2021, e la quinta continentale di sempre. Con la spinta di avere in squadra il campione olimpico Marcell Jacobs, il quartetto che si completa con l’esordiente Lorenzo Patta, Eseosa Desalu e Filippo Tortu, si comporta benissimo, terminando al terzo posto in un arrivo serrato con Cina e Canada. I cinesi sono primi in 37.92, i canadesi (trascinati dalla rimonta di un formidabile de Grasse) secondi con lo stesso tempo (due soli millesimi di margine), gli azzurri terzi, immediatamente a ridosso. La sorpresa è l’eliminazione degli Stati Uniti, schierati praticamente con la formazione titolare (Bromell, Kerley, Baker, Gillespie) ma irriconoscibili, sesti nella batteria in 38.10. Tutti di nuovo in campo domani, alle 15.50 italiane.

DONNE - Record italiano anche per la 4x100 donne composta da Irene Siragusa, Gloria Hooper, Anna Bongiorni, Vittoria Fontana: il 42.84 ottenuto nella notte italiana supera il 42.90 realizzato a Doha sempre il 4 ottobre 2019 ma suona come una beffa, perché condanna l'Italia, per soli tre centesimi, al nono posto. Contente, ma volevano di più le quattro ragazze.

Dice Gloria Hooper: «Felicissima per il record italiano, dispiace un po’ perché siamo capitate nella batteria più difficile, con molte delle favorite». Sui propri limiti praticamente tutte e quattro, e con cambi nella norma. Solo che molte delle avversarie fanno meraviglie: vincono le britanniche in 41.55 (record nazionale), davanti a Stati Uniti (41.90) e Giamaica (42.15). Da quel punto in poi, scatta la battaglia per le due posizioni potenzialmente in grado di garantire la promozione con i tempi di recupero. La Francia è nettamente quarta in 42.68, mentre immediatamente a ridosso Olanda e Italia se la vedono nei 10 metri conclusivi; alla fine, le orange sono avanti per soli tre centesimi, un’inezia, sufficiente però per lasciare le azzurre fuori dalle otto. Una beffa, con Anna Bongiorni che nel dopo gara denuncia anche un contatto sospetto con il Giappone.

 

Marcell Jacobs portabandiera - Il presidente del CONI Malagò ha ufficializzato al termine della mattinata di Tokyo, che l'azzurro sarà il portabandiera dell'Italia alla cerimonia di chiusura dei Giochi, domenica. Il primo dei numerosi riconoscimenti che adesso certamente arriveranno per lo sprinter bresciano.

Anna Perlini

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