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le reazioni

Il ciclismo italiano sotto choc: «Eri la passione fatta persona». Un minuto di silenzio in consiglio comunale

Il governatore: «Strepitosa carriera, grande rappresentante dello sport vento per antonomasia»
Davide Rebellin
Davide Rebellin
Davide Rebellin
Davide Rebellin

Poco dopo la notizia della tragica morte di Davide Rebellin, sono tantissimi, dai colleghi, ai tifosi, ai rappresentanti delle istituzioni, a lasciare un ricordo del campione.

L'addio di Nibali e Cipollini

«Rimango tremendamente scioccato nell’apprendere questa triste notizia». Vincenzo Nibali, a lungo compagno di nazionale di Davide Rebellin, commenta così dal suo profilo twitter la notizia della morte dell’ex ciclista, travolto da un camion nel vicentino mentre si allenava. «Che la terra ti sia lieve, R.I.P. Davide».

 

 

«Che la terra ti sia lieve», scrive sulla sua pagina Facebook Mario Cipollini. «Ci ritroveremo tutti, e continueremo a pedalare sulle strade dell’infinito...Chissà quanti pseudo km faremo ancora tutti insieme... Rispetto all’eternità ci divide un battito di ciglia, è questo pensiero che ci dà la forza per superare questi momenti. A presto Davide». 

 

Il dolore di Cassani

In un commosso ricordo l'ex ct della nazionale italiana di ciclismo Davide Cassani ricorda Rebellin: «Era il ciclismo in persona, mai visto un professionista come lui. È l'ennesima tragedia che colpisce uno di noi».

 

Il governatore Zaia

«Con Davide Rebellin il ciclismo veneto perde una delle sue figure storiche, un esempio di atleta e di uomo andato ben oltre la sua pur strepitosa carriera agonistica. Spero che il suo esempio di passione possa essere seguito dai ragazzi che, a vario livello, si cimentano con lo sport del pedale. Lo sport veneto per antonomasia». Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ricorda il campione veronese (era di San Bonifacio), morto oggi in un incidente stradale mentre era in sella alla sua bicicletta.

«Il dramma di Davide – aggiunge il Governatore – lascia un segno profondo in tutti noi, in chi ama lo sport, in chi ha visto in lui il campione da sostenere sempre e comunque. Alla sua famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene rivolgo le mie più sentite condoglianze. Rebellin – dice Zaia – nonostante i suoi 51 anni si era ritirato da poco dal professionismo, esempio più unico che raro di longevità. Anche così ci ha dato il segno del suo immenso amore per quella bicicletta con la quale ha scritto pagine indimenticabili del ciclismo internazionale, nazionale e veneto».

 

Il sindaco Tommasi

A nome della città di Verona, il sindaco Damiano Tommasi e l’Amministrazione comunale hanno espresso «vicinanza alla famiglia di Rebellin per la dolorosa perdita. Il ricordo va ad uno dei protagonisti della storia del ciclismo veronese, una vita dedicata allo sport e premiata con 70 vittorie e due partecipazioni ai giochi Olimpici». Rebellin è stato ricordato questa sera in Consiglio comunale con un minuto di silenzio richiesto dalla consigliera Pd Alessia Rotta, che ha dato in aula memoria dei successi del grande ciclista veronese.

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