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l'avventura con il «suo» legnago

«Una vita da presidente», tutto esaurito per la notte di France Salvatore

di Alessandro De Pietro
Fra un aneddoto e l'altro, la sua vita raccontata in un libro
France Salvatore (a sinistra) con Eraldo Pecci
France Salvatore (a sinistra) con Eraldo Pecci
La notte di France Salvatore (De Pietro)

Quasi tutto esaurito, ieri sera 18 marzo, il teatro Salus per la notte di France Salvatore, la sua vita raccontata nel libro «Una vita da presidente» scandita fra un aneddoto e l’altro dalla sua amata musica.

«La serata più bella della mia vita, vedere tanti dei miei ragazzi è una gioia immensa», la fotografia di France, 84 anni, circondato dall’affetto di numerosissimi ex giocatori e allenatori del suo Legnago, un’avventura partita quando aveva tredici anni e finita da iconico presidente capace anche, a metà degli Anni Novanta, di arrivare terzo nell’allora Interregionale, l’attuale Serie D, alle spalle di colossi come Treviso e Triestina.

Tanti applausi anche per Eraldo Pecci, ospite d’eccezione, bandiera del Torino legato da profonda amicizia a France, tifosissimo granata da quando prima Danilo Martelli e poi Valentino Mazzola lo presero in braccio negli spogliatoi dopo una partita vinta a Vicenza nel maggio del 1948.

Tanti aneddoti, intervallati da tanta buona musica, quella della Larry Band e di Nicola Congiu con cui Salvatore ha cantato un paio di canzoni fra cui storica ‘O sole mio prima di firmare, fra una dedica e l’altra, il suo libro a tutti a fianco della moglie Pinuccia.

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