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La gara ciclistica

La Vicenza-Bionde riparte da... Soave

La Vicenza-Bionde ad ottobre dello scorso anno alla partenza a Soave
La Vicenza-Bionde ad ottobre dello scorso anno alla partenza a Soave
La Vicenza-Bionde ad ottobre dello scorso anno alla partenza a Soave
La Vicenza-Bionde ad ottobre dello scorso anno alla partenza a Soave

Verrà dato il via da Porta Aquila, a Soave, domani, alle 13.30, lungo le mura merlate di via Adami, alla 77a edizione della Vicenza – Bionde, la storica e gloriosa gara di ciclismo in linea per under 23.

È la seconda volta che questa classicissima corsa parte con la bandiera a scacchi da Soave, dopo l’edizione dello scorso anno, in ottobre, poiché la pandemia ha impedito agli organizzatori di portare gli atleti fuori provincia, nello specifico a Vicenza.

«Lo scorso anno, infatti, non ci siamo fermati quando, a causa del lockdown, abbiamo dovuto spostare la corsa dalla primavera, periodo in cui tradizionalmente si svolgeva, all’autunno inoltrato», ricorda Filippo Scipioni, presidente dell’Us Bionde, «non potevamo certo rinunciarvi quest’anno: il Covid 19 non ferma la Vicenza – Bionde, ribattezzata ora Soave – Bionde». «Nonostante il fatto che gli atleti dovranno gareggiare, anche quest’anno, senza il pubblico», prosegue Scipioni, «vogliamo che il messaggio di speranza e di fiducia, che viene da questa manifestazione, arrivi ancora più forte e ricco di significato a tutto il territorio e alla gente che andremo ad incontrare». La prima conferma della manifestazione sportiva è venuta proprio da Soave. L’amministrazione comunale, dopo l’esperienza positiva dello scorso autunno, non ha negato l’ospitalità a questa seconda edizione della ciclistica Soave - Bionde, anzi, ne è felice. «Voglio ringraziare gli organizzatori per averci dato la possibilità di essere ancora sede di partenza di questa grande classica di richiamo nazionale ed europeo», sottolinea infatti il sindaco Gaetano Tebaldi, «per noi è una grande occasione a cui non potevamo rinunciare». «Apprezziamo molto il lavoro svolto dal sodalizio guidato da Scipioni», aggiunge il consigliere comunale delegato ai Servizi sociali e alle attività sportive, Angelo Dalli Cani, «che fa leva su un gruppo giovane e sul volontariato per mettere a punto una macchina organizzativa perfetta». «L’Us Bionde ha già dimostrato lo scorso anno di saper garantire il rispetto di tutti i protocolli sanitari anti Covid», rileva inoltre Dalli Cani, «una garanzia in più che ci permette di guardare con serenità all’evento di domani, 11 aprile. Ci auguriamo che anche la partenza dell’edizione del 2022, magari a pandemia finita o sotto controllo, venga data ugualmente da Soave». Il tracciato della corsa ciclistica si sviluppa per 163,7 chilometri, tra l’Est e il Basso veronese. Da Soave, i giovani ciclisti saranno impegnati nella scalata al Monte Tabor, con discesa a Vago di Lavagno, proseguiranno quindi per Zevio, Oppeano, Bovolone, raggiungeranno il percorso di Salizzole che dovranno ripetere sette volte, prima di tagliare il traguardo nella frazione di Bionde. «Questo percorso, tra l’altro, valorizza una buona parte della nostra provincia, evitando intralci alle principali vie di comunicazione», rimarca Fabiano Fadini, vicepresidente dell’Us Bionde, «a Soave abbiamo trovato una sistemazione ideale per allestire il ritrovo e per una partenza blindata ai soli addetti ai lavori. Per non creare assembramenti, né alla partenza, né all’arrivo dei ciclisti, chiediamo a tutti gli appassionati di seguirci in diretta sulle piattaforme social, dove trasmetteremo in tempo reale i contenuti della gara». Si presenteranno ai nastri di partenza a Soave 33 formazioni under 23: 30 team italiani e tre rappresentative straniere, tra cui quella russa. •

Zeno Martini

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