<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Mondiali di nuoto

La squalifica di un avversario porta un'altra medaglia per Ceccon: «Ma così non mi piace»

Thomas Ceccon
Thomas Ceccon
Thomas Ceccon
Thomas Ceccon

L'oro di Gregorio Paltrinieri nei 1500 tornato re del mozzofondo con record europeo, l'argento di Benedetta Pilato nei 50 rana, il bronzo nei 50 dorso di Thomas Ceccon con finale thrilling al Duna Arena, nei Mondiali di Budapest. Chiude quarto in 24”51, ma per una irregolarità di Justin Ress, che passa in un amen dalla gloria di aver toccato per primo il bordo vasca all'oblio decretato dalla squalifica, il vicentino di casa al centro federale di Verona sale sul terzo gradino del podio. Una medaglia che non lo soddisfa appieno.

 

Leggi anche
Ceccon oro e record del mondo nei 100 dorso, prima volta per l'Italia

 

«Per come la vedo io è come se non ce l'avessi al collo. Il tempo è buono anche se ho fatto peggio della semifinale, forse un po' per la tensione perché quando si punta ad una medaglia si tende ad essere nervosi, non fluido come invece sono stato ieri. Mi spiace per Ress, non so cosa sia successo ma ho sempre pensato che la medaglia si conquista in vasca. Stare giù dal podio per 2 centesimi mi sarebbero girate», ma fa fatica ad esultare. Una gara che non è fra le sue preferite, non è una distanza olimpica, «sono contento di farla ai mondiali. Ora attendo di gareggiare nella staffetta 4x100 mista».

Thomas Ceccon

Suggerimenti