Con il quartetto maschile azzurro, l'Italia fa qualcosa di storico: ai Mondiali di Budapest sale per la prima volta sul gradino più alto del podio battendo l'America, terza la Gran Bretagna. “La sognavamo, abbiamo tutti nuotato delle frazioni pazzesche”, dicono i quattro azzurri. Mai accaduto ai mondiali.
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La staffetta 4x100 mista apre con un mostruoso Thomas Ceccon che un'ora prima aveva vinto il bronzo nei 50 dorso, abbatte il muro dei 52” chiudendo 51”93; Nicolò Martinenghi nuota divinamente a rana, 57.47 lanciato, Federico Burdisso nella frazione più delicata, quella della farfalla, si lancia nella seconda parte della gara e resta in testa, e poi Alessandro Miressi sul filo del rasoio, fra attacchi e contrattacchi con l'avversario americano, tocca per primo: 3'27”51, quinto oro per l'Italia ai Mondiali di Budapest.
Nuovo record europeo quello azzurro, Stati Uniti in 3’27″79, Gran Bretagna 3’31″31