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Il derby lascia il segno: Vanoli si dimette

di Pietro Marini Franco Giagulli
DOMEGLIARA. «Non c'entrano i risultati. Mi metto in discussione perché non riesco a farmi capire dai giocatori». Era sulla panchina dalla stagione 2006-2007
«Questo gruppo con me non cresce». Il Villafranca intanto si lamenta per il gioco maschio dei rossoneri

 Vanoli segue preoccupato la sua squadra nel derby di domenica con il Villafranca FOTO EXPRESS
Vanoli segue preoccupato la sua squadra nel derby di domenica con il Villafranca FOTO EXPRESS

 Vanoli segue preoccupato la sua squadra nel derby di domenica con il Villafranca FOTO EXPRESS
Vanoli segue preoccupato la sua squadra nel derby di domenica con il Villafranca FOTO EXPRESS

Conseguenze importanti, e inaspettate, del derby perso con il Villafranca domenica. Paolo Vanoli, sulla panchina dei rossoneri dalla fine della stagione 2006-'07, ha rassegnato le dimissioni dalla guida del Domegliara. «È un arrivederci a una società che mi ha dato tanto, e cui spero di aver dato anche i - spiega il tecnico - . Ma come allenatore sono il primo che si mette in discussione. Se i giocatori non crescono con i miei insegnamenti e con l'impegno che io ci metto vuol dire che sicuramente l'allenatore non riesce a farsi capire e allora a quel punto è giusto che dica basta, indipendentemente da quello che sono i risultati. La situazione è più che tranquilla sotto il punto di vista dei risultati, anche perché ora il Domegliara deve affrontare squadre che in classifica stanno dietro e quindi molto probabilmente i punti sarebbero arrivati».
«Ma non è una questione di classifica, di punti o di risultati - continua Vanoli - bensì di mentalità. Quando un allenatore capisce che un gruppo non cresce sotto l'aspetto che lui pretende, è giusto che si dica stop».
Questo quanto ci ha riferito Paolo Vanoli nella tarda mattinata di ieri. Sul versante societario, invece, si è svolta una lunga riunione in sede all'ora di pranzo che ha occupato gran parte del pomeriggio. Una dichiarazione è arrivata in tarda serata quando il Domegliara, per bocca del segretario generale Flavio Casagrande, ha fatto sapere che la società almeno per ora non avrebbe rilasciato alcuna dichiarazione. Non si sa se le dimissioni siano state accettate e, nel caso la società le abbia accolte, su chi sarà l'eventuale sostituto.
Di certo è stato un fulmine a ciel sereno.
Il tempo degli esami è finito. Il Villafranca edizione 2009/10 è in grado di mantenere la categoria e lo sta dimostrando domenica dopo domenica. Avversarie importanti e ambiziose sono state affrontate con successo, altre stanno per essere incontrate. I punti in classifica sono 20, dopo la dodicesima giornata. La squadra è imbattuta da sei giornate, e tre sono le vittorie ottenuta in sequenza. Ultima, quella più recente, sul campo di un Domegliara affamato di vittorie, dopo un derby non spettacolare, tuttavia improntato all'agonismo più acceso. Da parte villafranchese si sottolinea questo aspetto.
MISTER FACCI. A fine gara mister Alberto Facci si è lamentato per la prestazione dell'arbitro Ghersini di Genova, che a suo parere ha fischiato a senso unico, ammonendo quattro villafranchesi e concedendo nella ripresa il primo fallo a favore per la sua squadra dopo 24' di gioco, ed espellendo il solo N'Ze per doppia ammonizione, mentre altri suoi compagni sono stati graziati e l'hanno fatta franca. A fare le spese del gioco «maschio» è stato il capitano Paolo Zorzi il quale toccato duro da Caurla (uno dei due ammoniti del Domegliara) ha corso il rischio di doversi operare ad uno zigomo. Si apprende che una visita medica effettuata lunedì ha escluso qualsiasi danno all'osso, rimane fortunatamente solo una forte contusione. Facci ha concluso affermando che la sua squadra pensa solo e sempre a giocare e basta, e lo ha dimostrato su tutti i campi.
MONTEFAMEGLIO. Il direttore sportivo è sulla stessa lunghezza d'onda di mister Facci affermando che il Domegliara l'ha messa molto sul piano fisico e che qualcuno dei suoi giocatori (vedi Nalini) ogni volta che sgusciava via veniva atterrato, senza commentare più di tanto il fallaccio subito da Zorzi. A Nalini fortunatamente è andata bene in occasione del gol realizzato, frutto di tempismo e opportunismo.
Riccardo Montefameglio sottolinea che finalmente è entrato in clima gara (anche se non ha giocato) la punta Fabio Piroli, 24 anni, che a Domegliara è rimasto in panchina. Per Piroli l'attesa per il debutto potrebbe essere breve. Il direttore sportivo confida molto sui recuperi di Tebaldini e Armellini, considerati indispensabili, visto l'avvicinarsi inesorabile di squalifiche dovute a somma di ammonizioni e infortuni e alla perdita per questa stagione di Riccardo Colombo, colonna della difesa.
Nel mercato di riparazione il Villafranca non starà fermo. Sta cercando elementi che possano dare un valore aggiunto alla già collaudata compagine che si sta ben comportando al primo anno di serie D. E sabato ci sarà un altro derby. Alla tredicesima giornata scenderà al comunale di Villafranca la VirtusVecomp. Mister Fresco, factotum della squadra veronese, dopo l'incontro pareggiato domenica scorsa ha già messo le mani avanti: «A Villafranca punteremo alla vittoria, risultato che ci manca da parecchio tempo». La speranza è di assistere ad un confronto leale basato sul gioco e non sull'agonismo fine a se stesso.

Pietro Marini Franco Giagulli

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