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L'intervista

Hellas, voglia d'impresa. Zaffaroni: «Ultima spiaggia, stavolta per davvero»

Il Verona si gioca la stagione in una partita. Novanta minuti di fuoco, tanti pensieri per la testa. «Vogliamo vincere per noi e per i nostri tifosi»
Marco Zaffaroni allenatore dell'Hellas Verona
Marco Zaffaroni allenatore dell'Hellas Verona
Marco Zaffaroni allenatore dell'Hellas Verona
Marco Zaffaroni allenatore dell'Hellas Verona

L'ultima spiaggia: «Stavolta per davvero». Sorride Marco Zaffaroni. Il Verona si gioca la stagione in una partita. Novanta minuti di fuoco, tanti pensieri per la testa. «Vogliamo vincere per noi e per i nostri tifosi». Voglia d'impresa. 

Zaffaroni, chi ha più da perdere in questa sfida?
«Ci siamo preparati bene per questa partita, siamo tutti fortemente motivati a completare il cammino percorso fin qui. Sappiamo che il nostro avversario vuole lo stesso. Ci troviamo in questa situazione da 23 partite, la prossima sarà l’ultima della stagione e logicamente ci sarà tanta tensione. Noi però dovremo gestirla nel modo giusto facendo una grande gara, per coronare al meglio la rincorsa che abbiamo fatto».

Che orgoglio prova nell’aver portato il Verona fino a questo punto?
«Per realizzare una cosa del genere significa che la squadra ci ha sempre creduto, anche nei momenti dove era più difficile. I ragazzi sono stati eccezionali e hanno dimostrato grandissimo carattere. Quando sei in quella posizione di classifica devi tirare fuori tutto quello che hai dentro, la squadra lo ha fatto, non ha mai mollato e ha sempre reagito dopo qualche battuta d’arresto fisiologica. Oltre alla squadra il merito è dello staff, soprattutto di Bocchetti, che lavora col gruppo da tempo e che - negli ultimi anni - ha fatto campionati eccezionali. È il lavoro di gruppo che porta a fare questi risultati e questo tipo di rimonte. Ovviamente, il valore della rincorsa sarà molto determinato dall’esito della partita di domenica, dove in 90 minuti ci si gioca una stagione. Un eventuale sconfitta farebbe passare tutto per negativo, quando non lo è. Ciò che è certo è che dopo un percorso del genere abbiamo grandi motivazioni, pur conoscendo le difficoltà della gara e il valore del nostro avversario».

Qual è il suo stato d’animo e quale responsabilità sente di avere nei confronti della piazza?
«Si avverte la grande responsabilità che abbiamo, questa squadra è seguita con grande amore e lo si percepisce. Dovremo però essere bravi a canalizzare queste emozioni nella maniera corretta, perché troppa tensione provoca effetti negativi. La mente deve essere libera, per portare a casa la gara giocando con voglia e intensità. Degli aspetti emozionali si tiene certamente conto, vogliamo dare questa soddisfazione alla piazza».

Non ci sarà Bocchetti, ma il carattere di Sogliano in panchina si rivelerà utile…
«Questa è una partita troppo particolare, le partite al giorno d’oggi si preparano soprattutto in settimana e noi ci siamo preparati per arrivare nel migliore dei modi. Non demoralizzarsi davanti a un evento negativo, non esaltarsi davanti a uno positivo, stare nella partita, leggere i momenti della sfida: saranno questi gli aspetti che decideranno l'incontro».

Simone Antolini

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