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Zac, il prezzo giusto? Napoli gioca il bonus Il Milan prova il colpo

Mattia Zaccagni nell’ultimo match perso dal Verona contro il MilanMatteo Lovato nel mirino del Milan di Pioli
Mattia Zaccagni nell’ultimo match perso dal Verona contro il MilanMatteo Lovato nel mirino del Milan di Pioli
Mattia Zaccagni nell’ultimo match perso dal Verona contro il MilanMatteo Lovato nel mirino del Milan di Pioli
Mattia Zaccagni nell’ultimo match perso dal Verona contro il MilanMatteo Lovato nel mirino del Milan di Pioli

Quindici milioni di euro. Astenersi perdi tempo. Il valore del cartellino di Mattia Zaccagni difficilmente subirà fluttuazioni pesanti. L’Hellas lo vuole vendere “per quello che vale“. Sia inteso: a fine stagione il diesse Tony D’Amico incontrerà Fausto Pari, rappresentante di Mattia, per parlare anche di futuro. Ma è molto probabile che - viste le offerte - Zaccagni possa essere ceduto. Zac è legato fino al 2022 alla società di Maurizio Setti. Non si è parlato di rinnovo. Non si tratta oggi. E la volontà - pare - di aggiornare l’incontro tra le parti proprio alla conclusione del torneo di A, sembra legata all’opportunità di avere in mano un quadro chiarissimo legato al futuro del gioiello gialloblù. NAPOLI IN POLE. Non è più un mistero: il Napoli di Aurelio De Laurentiis è il club più vicino, in questo momento, a Zaccagni. In ballo c’è una proposta che potrebbe essere addirittura di natura quinquennale. Cioè, cinque anni di contratto con stipendio a salire. E base di partenza non inferiore a 1.2 milioni di euro. Per certi versi, una proposta irrinunciabile per Zaccagni, che a giugno compirà 26 anni. TRATTATIVA. Ma più che il giocatore, il Napoli deve convincere l’Hellas. Il club azzurro sembra abbia deciso di mettere sul tavolo della trattativa dodici milioni di euro più una serie di bonus che porterebbero ad un totale di quindici milioni la chiusura dell’operazione. Il valore di Zac, almeno negli ultimi due mesi, era verosimilmente schizzato sui diciotto milioni di euro. Ma è altrettanto vero che quando Hellas e Napoli torneranno ad aggiornarsi su Zaccagni, la società gialloblù avrà in mano un contratto a scadenza breve. E ragionare su un incasso totale di quindici milioni potrebbe essere poi non così sbagliato. LA CONFERMA. Zaccagni ha definitivamente convinto il club partenopeo nella partita giocata il 24 gennaio al Bentegodi proprio contro il Napoli di Gattuso. Vittoria sontuosa dell’Hellas (3-1), condita da prestazione di alto livello di Zac, che ha portato a casa una rete e pure un assist. Quello, di fatto, resta il suo ultimo gol in campionato. Fino ad oggi Zaccagni ha raccolto 25 presenze, impreziosite da cinque reti e sette assist. Le statistiche ricordando che Zac entra nel 35 per cento nelle azioni del gol. Il campo, invece, dice molto di più. Oggi Zaccagni pare avere raggiunto la piena maturazione calcistica. OCCHIO AL MILAN. E poi c’è il Diavolo. Che in questi ultimi tempi è rimasto ad osservare, in silenzio. Il Milan di Stefano Pioli è altro club di blasone interessato a Zaccagni. Una vera e propria trattativa, di fatto, non è mai partita. Ma in caso di tentennamenti del Napoli, i rossoneri potrebbero inserirsi per arrivare al giocatore. E qui si torna sempre al discorso iniziale: a meno di quindici milioni Zaccagni non si tratta. Almeno, oggi va così. E POI C’È LOVATO. Sempre il Milan. Paolo Maldini a fine 2020 aveva proposto al Verona il cartellino di Duarte ed un conguaglio di cinque milioni per arrivare a Matteo Lovato. Ma l’Hellas non ha voluto privarsi del difensore centrale che tuttavia è rimasto nel mirino della società rossonera. Le parti, a fine stagione, si riaggiorneranno. Il Milan sa di non poter offrire meno di dieci milioni. Ma lavorerà anche sulle contropartite tecniche. •

Simone Antolini

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