Le pagelle di Verona-Lecce, 19esima giornata del campionato di Serie A 2022/2023, terminata 2-0.
6,5 Montipò Se il Verona non prende gol, gran parte del merito è suo: nel primo tempo è bravissimo a dire di no prima a Blin e poi a Colombo. Sono interventi decisivi che valgono come il vantaggio di Depaoli
5,5 Dawidowicz Costretto a fermare Di Francesco con le cattive, si prende un giallo. Avrebbe potuto leggere meglio la situazione ed è apparso in difficoltà. Bocchetti lo toglie per Magnani. Scelta azzeccata.
6,5 Hien Lo svedese è in fiducia. Concede a Colombo una sola palla gol. Per il resto della partita non soffre mai. Sempre granitico in ogni suo intervento. Si guadagna l’ ovazione del Bentegodi, peccato che a fine stagione dovrebbe lasciare per andare al Toro
6 Ceccherini Il difensore ha il compito più ingrato, almeno nella prima mezz’ora e cioè arginare Strafezza. L’esterno d’attacco giallorosso è rapido, furbo e dotato tecnicamente. L’ex viola lo soffre un po’ nei primi minuti ma poi prende le giuste precauzioni, accarezandolo quando serve sulle caviglie. Esperienza e concentrazione per Ceccherini.
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7,5 Depaoli Con Fabio ci sono stati altri protagonisti. Pensiamo a Lazovic, Ilic o Doig. Eppure l’esterno trentino rappresenta l’umiltà con la quale tutto il Verona ha affrontato il Lecce. Depaoli ha avuto il merito di credere che quel pallone fosse arrivato proprio a lui. La sua conclusione è stata perfetta con la palla che è andata a baciare il palo. Nella ripresa ci ha provato anche di sinistro. Merita la palma del migliore.
6,5 Tameze Adrien disputa un partita molto attenta. Incrocia i guantoni con Gonzalez e ne esce sempre vincitore. Abile nel ribaltare il fronte d’attacco, risulta elemento di equilibrio nell’Hellas che regola il Lecce.
7 Ilic Si nasconde o giochicchia nel primo tempo? Fate voi. Ma nella ripresa con due lampi illumina una partita non da cineteca. Prima lo ferma la traversa, poi il suo numero a liberare Lazovic per la rete della sicurezza, è da ricordare a lungo. Chissà se oggi prenderà la via di Torino oppure proverà ad andare a punti anche a Udine.
7 Doig Un’altra giornata da incorniciare per lo scozzese che fornisce l’ennesimo assist della sua stagione. Grinta da vendere e corsa inesauribile, lo hanno sostenuto in una partita molto delicata come quella di ieri. Insieme a Hien e a questo punto anche al tanto criticato Djuric, acquisti azzeccati a giugno, che ora trovano maggior convinzione nella crescita della squadra.
6 Lasagna Non ha molto spazio per potersi esprimere. Con tre accelerate nella prima mezz’ora consente all’Hellas di uscire dalla morsa del Lecce,
7 Lazovic Darko sta diventando il cannoniere della squadra. Firma la rete del raddoppio al termine di una grande azione del connazionale Ilic. Punto di riferimento nonostante un carattere mite e introverso. Serve a questo Verona come il pane-
6,5 Djuric Non è stilisticamente impeccabile ma chi se ne importa. Il totem del Verona è micidiale. Palla lunga di Montipò e colpo di testa di Milan a far partire l’azione d’attacco dei gialloblù. Per il sacrificio meriterebbe un gol a partita. Dargli fiducia è stata la cosa più importante di queste prime settimane.
6,5 Magnani Il «Giangio» entra con una calma serafica. Mette il piedone e stoppa Di Francesco ma soprattutto gioca facile. Sempre concentrato riesce ad annullare anche Banda. Positivo.
6 Sulemana Ormai è una sicurezza. Come a San Siro disputa gli ultimi venti minuti più recupero con la serentià di un veterano. Muscoli e testa per la metà campo dell’Hellas.
6 Kallon Tanta volontà e sacrificio come al solito. Fa sempre un tocco in più col pallone, perdendo i tempi. Lo vedeemo mai puntare l’avversario e saltarlo? Però nulla da dire sull’impegno.
6 Henry È un voto di incoraggiamento per quello che ha subito. Speriamo che l’infortunio sia meno grave del previsto. Si era mosso bene.
SV Terracciano Pochi minuti e quindi pochi palloni da giudicare.
6,5 Zaffaroni Piace la sua calma e prechè no, il suo stellone. Dimostra di essere fortunato e assecondare nel modo migliore Bocchetti. Avanti così.