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2-1 il risultato

Le pagelle di Verona-Cremonese: con «Lazo», Doig e Hien spettacolo assicurato

Migliore in campo Lazovic: il primo gol è tutto suo
Per Josh Doig una prova di grande sostanza
Per Josh Doig una prova di grande sostanza
Per Josh Doig una prova di grande sostanza
Per Josh Doig una prova di grande sostanza

Le pagelle di Verona-Cremonese, 17esima giornata del campionato di serie A 2022/2023, terminata 2-0.

 

6 MONTIPÒ Fa molte cose, tutte semplici per carità ma le fa molto bene. Attento sia tra i pali che nelle uscite. Ben protetto dalla cerniera difensiva, per la prima volta tiene la sua porta inviolata.

6,5 DAWIDOWICZ Il polacco gioca fino all'ultimo secondo con grande cattiveria agonistica. Non sempre è pulito negli interventi ma dalle sue parti non si passa. Prestazione di grande spessore.

7 HIEN Insieme a Lazovic e Doig è il migliore della serata. Manda sul lettino dello psicologo Dessers, che ha cercato con le buone e con le cattive di crearsi lo spazio per battere a rete. L'olandese all'ora di gioco alza bandiera mentre Hien continua a spazzare davanti a Montipó.

6,5 CECCHERINI Anch'egli beneficia del ritrovato filtro a metà campo, però il Cecche ci mette anche del suo. Furbo nel procurarsi falli e nel fermare gli avanti grigiorossi. Bravo pure in appoggio quando l'azione lo richiede.

6 DEPAOLI Forse mezzo gradino sotto la prova di mercoledì scorso col Toro. L'esterno trentino è bravo nelle diagonali e quando scivola dietro a rinforzare la linea dei tre.

 

7,5 LAZOVIC Se le voci di mercato lo aiutano in questo modo, speriamo continuino sino al termine della sessione. Il primo gol è tutto suo. Un'invenzione da bomber nei sedici metri. La seconda rete è bellissima. Il suo colpo di biliardo ad incrociare, mette il sigillo ad un'azione tipica della squadra gialloblù nelle ultime annate. A sinistra si trova a meraviglia con Doig, altro crack della serata. Insomma una prova da vero capitano.

 

7 DOIG Il più bel acquisto di Marroccu. Non sappiamo se durerà a questi livelli ma lo scozzese è destinato in questo calcio ad una grande carriera. Nell'occasione della seconda segnatura di Lazovic, si fa sessanta metri in progressione. Quelli della Cremonese non riescono mai a prenderlo. Oltre all'assist, mette in mezzo palloni interessanti ed è una costante spina nel fianco della retroguardia lombarda. Si può dire che è il Theo Hernandez del Verona. Fatte le debite proporzioni s'intende.

6,5 ILIC Non giocava dall'inizio dal lontano 18 settembre con la Fiorentina. Aveva dato segnali incoraggianti a Torino quand'era subentrato. Nel primo tempo è padrone del centrocampo. Come altri deve lavorare di più sulla durata.

6 TAMEZE Assicura gran dinamismo ma non sempre è lucido e perde un paio di palloni sanguinosi in mezzo. Meglio in fase propositiva. Deve solo recuperare in pieno la condizione fisica.

6 KALLON Una mosca impazzita nella prima frazione di gioco. Fa ammattire un po' tutti. Una sua manata apparsa non intenzionale, apre il sopracciglio dell'ex Bianchetti. Gira attorno con ritmo sincopato, all'ariete Djuric. Spreca da posizione favorevole il pallone del tre a zero, calciando alto sopra la traversa.

7 DJURIC Come era successo con il torinista Schuurs, serata negativa per Bianchetti. Impossibile contrastare Milan di testa. Sempre molto presente in gara come quando spende un'ammonizione per evitare un brutto contropiede ospite. Per lui parla il grande applauso che gli tributa il Bentegodi.

6 SULEMANA Il ragazzotto ha stoffa. Entra e si sistema su chi gli capita nei pressi. Vince pure un paio di contrasti aerei.

6 VERDI È l'uomo di maggior classe nel Verona. Entra e salta avversari come birilli ma soprattutto spezza il ritmo alla Cremonese, costringendola al fallo. Manca per poco una o due giocate d'attacco. Purtroppo sente un dolore alla coscia ed è costretto al forfait.

6 MAGNANI Sostituisce Ceccherini e rimane in campo, recupero compreso una ventina di minuti. Non fa rimpiangere l'ex viola, anzi è Okereke che non trova mai sbocchi.

6 PICCOLI Tanto movimento ma pure qualche passaggio a vuoto. Perchè tornare indietro col pallone? Comunque è una pedina ritrovata.

S.V. TERRACCIANO Troppo poco per una valutazione.

6,5 ZAFFARONI Tutto solo in panchina per la squalifica di Bochetti. Parlotta lo stretto necessario con Sogliano. Insiste sulla squadra di Torino, in pratica e viene ripagato. Con lui il Verona ha ottenuto un pari ed una vittoria. Che sia anche fortunato?

Gianluca Tavellin

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