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Assenze e infortuni

Tudor reinventa il Verona. A Empoli tante novità

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Matteo Cancellieri (a destra), attaccante dell'Hellas Verona (fotoExpress)
Matteo Cancellieri (a destra), attaccante dell'Hellas Verona (fotoExpress)
Matteo Cancellieri (a destra), attaccante dell'Hellas Verona (fotoExpress)
Matteo Cancellieri (a destra), attaccante dell'Hellas Verona (fotoExpress)

Undici ai box, undici da inventare. Ecco dubbi e ansie di Igor Tudor. L’allenatore croato è come quel pasticcere che teme di rovinare la torta al momento di fissare la bandiera più importante: la ciliegina. Una cavalcata straordinaria che si è interrotta raramente ma, ora, dopo la battaglia col Napoli, rischia di venire offuscata. Ad Empoli, l’Hellas rischia grosso. Contro una squadra sì, in crisi di gol, ma non ancora salva. I toscani faranno il possibile per battere un Verona in difficoltà. A 32 punti la salvezza è vicina ma non è ancora stata raggiunta. La squadra di Andreazzoli sa che davanti a sè non avrà la miglior versione del Verona di Tudor, completamente mutilato nelle corsie esterne e nella mediana.

Tre gli squalificati: Ceccherini, Ilic e Faraoni. In più ci sono tanti indisponibili. Da capitan Veloso a Depaoli passando per Lazovic o Lasagna. Conti alla mano sono una squadra, tra l’altro con molti titolari.

 

Senza ali

Niente «Castellani» per gli infortunati Lazovic e Depaoli. A casa pure Faraoni, grazie alla severità di Doveri di Roma. Assenze pesanti per Igor, che sarà costretto a spostare l’unico mediano disponibile: Tameze. Adrien giocherà a sinistra, lasciando sguarnita la mediana. A destra al posto di Faraoni, si potrebbe rivedere Cancellieri, a meno che Tudor non alzi Sutalo in fascia con Coppola alle sue spalle.

 

Novelli mediani

Il forfait prolungato di Veloso, la squalifica di Ilic e lo spostamento di Tameze, fan si che vi sia una coppia inedita in mezzo. Il brasiliano Bessa e il camerunense Hongla. Quest’ultimo arrivato con molte speranze dall’Anversa ma immediatamente naufragate. In un primo momento si era pensato all’arretramento di Barak ma l’indisponibilità di Lasagna come mezz’ala, non ha reso possibile la cosa.

 

Il possibile undici

La formazione base che si vedrà al Castellani domenica, non dovrebbe discostarsi di molto dalla seguente. Montipò tra i pali. I tre davanti al portiere saranno Sutalo, Gunter e Casale. In mezzo i due mediani Bessa e Hongla con Cancellieri da una parte e Tameze dall’altra. Intoccabili i tre davanti: Barak, Caprari e Simeone. Proprio sull’attacco, il Verona pone molta fiducia per andare a punti contro l’Empoli. Non perdere terreno in questo momento sarebbe davvero importante.

 

La sottile linea rossa è quella che il diesse Tony D’Amico non vorrebbe oltrepassare. E cioè non terminare sulle ginocchia un campionato di grande livello come quello disputato. Raggiungere o sorpassare quota 50, dovrebbe essere alla portata dei gialloblù. Inter, Atalanta e Milan, sono ostacoli severi come del resto l’Empoli, visto la grande emergenza. Il Verona ha il dovere di provarci per sè stesso, per i tifosi e per il mercato. Napoli e Torino, ad esempio, stanno seguendo da vicino Barak e Simeone. Chissà quante voci da qui alla prossima estate ma finire bene avrà il suo peso per tutti. Tifosi, giocatori, allenatore e società.

Gianluca Tavellin

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