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La presentazione

Tudor: «In questo momento bisogna fare punti, poi spero di dare bel gioco e aggressività»

Tudor durante la presentazione (Fotoexpress)
Tudor durante la presentazione (Fotoexpress)
Tudor durante la presentazione (Fotoexpress)
Tudor durante la presentazione (Fotoexpress)

«In questo momento bisogna fare punti. Vorrei dare tutto alla mia squadra: bel gioco, corsa, aggressività. Tante volte si danno delle etichette, ma non è vero che un allenatore si basa soltanto sulla corsa, o su altro».

Così Igor Tudor, presentato oggi come nuovo allenatore del Verona dopo aver diretto l'allenamento a Peschiera.

«Il modulo va in secondo piano, ciò che conta è il modo di giocare, lo stile. Conta l’identità che dai alla squadra: l’intensità, i movimenti senza palla, le linee di passaggio», dice l’ex difensore che arriva a Verona nella stagione in cui l’Hellas si è trovata a dover sostituire Ivan Juric, allenatore che fatto benissimo negli ultimi due anni in gialloblù e che Tudor conosce più che bene.

 

 

«Juric dice che siamo fratelli? Innanzitutto voglio ringraziare il direttore e il presidente per questa opportunità che mi hanno dato. Sono veramente contento. Io e Ivan siamo amici, ci conosciamo da quando eravamo piccoli, abbiamo fatto insieme il settore giovanile dell’Hajduk . Parliamo spesso di calcio. Poi ognuno ha la sua visione. Penso sia uno dei più forti, credo di essere abbastanza obiettivo, anche se è mio amico: è tra i primi tre-quattro allenatori in Serie A e spero di fare qualcosina di quello che ha fatto lui. Con il tempo si vedrà sempre di più la mia idea di calcio».

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