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in gol con la nazionale under 21

Terracciano, oro di Verona: «Ha fisico e mentalità»

Parlano i suoi allenatori. Nicolato: «Duttile, esplosivo e umile». Corrent: «Spinto da voglia di arrivare». Baroni: «Filippo è giocatore dotato di molta energia»
Filippo Terracciano festeggiato dai compagni della nazionale under 21 contro la Polonia (FotoExpress)
Filippo Terracciano festeggiato dai compagni della nazionale under 21 contro la Polonia (FotoExpress)
Terracciano segna con gli Azzurrini (FotoExpress)

Plasmato da Nicola Corrent, lanciato per la prima volta in A da Igor Tudor, modellato da Cioffi-Bocchetti-Zaffaroni. Fino a finire sul trampolino di lancio con Marco Baroni. Filippo Terracciano (8 febbraio 2003), figlio d’arte di un elegantissimo Antonio, piedi felpati e tocco ricamato nel calcio favoloso degli ani Ottanta e Novanta, è perfetto prototipo del calciatore moderno.

Finito meritatamente in vetrina in questa prima parte di stagione dove si è ritagliato uno spazio da titolare in maglia Hellas, collezionando otto presenze di cui sei da titolare. Di Terracciano si racconta il valore e non si fa ancora il prezzo (si parla tuttavia di 3,5 milioni per strapparlo al Verona che lo ha sotto contratto sino al giugno 2026).

Grande mentalità

«Trovare spazio in A non era scontato» sottolinea Nicola Corrent, allenatore di Filippo alla Primavera dell’Hellas, «Terracciano ha importanti capacità fisiche e riesce a proporsi sempre a ritmi elevati. Io lo facevo giocare da terzino. Può essere proposto come “quinto“ ma la sua duttilità tattica gli permette di poter essere schierato anche come mezz’ala. La differenza, in questa crescita, la fa la mentalità. In lui ho sempre visto quella brama di arrivare a tutti i costi. Filippo ha innegabili valori tecnici, ma la voglia di migliorare e di essere all’altezza gli ha permesso di essere quello che è oggi. In più, la sua curiosità di imparare dai migliori gli ha permesso di arricchire il suo bagaglio».

Super ragazzo

Paolo Nicolato, ex ct azzurro lo aveva fatto esordire con la maglia dell’under 21 in una gara amichevole contro la Germania: «Filippo è un ragazzo super. Umile, silenzioso, intelligente e con addosso una grande carica. In Nazionale si è trovato una concorrenza importante, ma l’ho tenuto sempre in grande considerazione. I suoi margini di miglioramento sono tutti da esplorare. Dispone di “gamba internazionale“, s’impegna a fondo, ha grande cultura del rispetto nei confronti dei compagni. Gli riconosco discreta qualità tecnica ed una grande predisposizione alla fatica. Terracciano è giocatore esplosivo, capace di dare tutto se stesso nel corso della gara. Va da esterno ma può essere a suo agio anche in mezzo al campo. Lo considero già ragazzo con mentalità adulta. E di lui ti puoi fidare».

Le parole di Baroni

Ci sono poi le considerazioni di Marco Baroni, raccolte da quando è arrivato a Verona. Il tecnico toscano ha dato grande fiducia a Filippo. Al suo approdo in gialloblù aveva detto: «Inserisco Terracciano nel gruppo dei giovani interessanti. Metto con lui Cabal e Ngonge».

Il tecnico gli ha sempre riconosciuto la grande dedizione al lavoro: «Terracciano ha molta energia, ma a volte esagera» le parole poco dopo la vittoria contro l’Empoli al debutto stagionale. La carezza contro l’Atalanta: «Ha giocato una gara intraprendente, proprio come piace a me»

Simone Antolini

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