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Sinfonia Hellas, e il Maccan è travolto

L’Hellas sceso in campo contro il Maccan ZATTARIN
L’Hellas sceso in campo contro il Maccan ZATTARIN
L’Hellas sceso in campo contro il Maccan ZATTARIN
L’Hellas sceso in campo contro il Maccan ZATTARIN

Prestazione stellare dell’Hellas Verona, che spazza via senza esitazioni il Maccan Prata, avversario tutt’altro che malleabile, costretto, però, a fare i conti con una squadra rigenerata rispetto agli ultimi due pareggi raccolti contro Belluno e Rovereto. L’Hellas, costretta a fare a meno degli squalificati Manzali e Dal Corso, ha consegnato la titolarità dei pali al brasiliano Kleber Belluzzo, e la risposta del “goleiro” è stata all’altezza delle aspettative. Zero reti subite, e almeno cinque parate di livello, effettuate anche quando la partita non era ancora decisa. Leleco comanda, Donin inventa, Amoroso segna. Ma è la grande orchestra Hellas a regalare un concerto emozionante, con solisti autori di grandi interpretazioni. L’Hellas, con le nove reti messe a segno contro il Maccan, riscopre il suo attacco mitraglia. Vince in maniera nettissima, e riavvicina il secondo posto (ora a sole due lunghezze) complice la sconfitta del Carrè Chiuppano, che nel big match di giornata ha perso 5-3 contro la capolista Sporting Altamarca. E domani proprio il Carrè arriverà a Verona per cercare di respingere gli assalti dei ragazzi di Milella, che nella gara di recupero con i vicentini (Agsm Forum ore 21, diretta sul canale Facebook dell’Hellas) tenterà di piazzare il sorpasso. In caso di vittoria, l’Hellas si troverebbe seconda, un punto avanti il Chiuppano, ma sei dietro l’Altamarca, che oggi più che mai sembra avere in mano il pass per la promozione diretta in A2. La partita? Una sinfonia Hellas dall’inizio alla fine. Il primo acuto lo regala Amoroso. Il bomber senza tempo infila la sua personalissima tripletta in 20’ grazie alle sue doti di rapace, che sotto porta lo vedono scaltro, svelto e lucidissimo. Nel 6-0 confezionato nel primo tempo, spazio anche per un missibile di Leleco, per una punizione bomba di Donin, che poi si ripete spaccando ancora la porta. La ripresa diventa pura formalità. L’Hellas gioca libera, difende senza rischiare, dà spazio alle più ampie rotazioni e trova nuovamente la via del gol con Donin, capitan Buonanno e Ziberi. La sfida di domani cl Chiuppano potrà dire molto sulle rinnovate ambizioni di un gruppo costruito per vincere, ma costretto a tempi di assemblaggio più lunghi, complici anche sgraditi infortuni. • I

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