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Simeone-Napoli, ci siamo Il Cholito subito contro?

Giovanni Simeone  con la nuova maglia del Verona. Solo uno scatto da conservare visto il suo addio Antonin Barak in azione contro il Bari in Coppa Italia
Giovanni Simeone con la nuova maglia del Verona. Solo uno scatto da conservare visto il suo addio Antonin Barak in azione contro il Bari in Coppa Italia
Giovanni Simeone  con la nuova maglia del Verona. Solo uno scatto da conservare visto il suo addio Antonin Barak in azione contro il Bari in Coppa Italia
Giovanni Simeone con la nuova maglia del Verona. Solo uno scatto da conservare visto il suo addio Antonin Barak in azione contro il Bari in Coppa Italia

Il Verona è stato venduto. Lazovic era già sull’aereo per Marsiglia e Cioffi ha fatto a botte con Marroccu. Quasi quasi si potrebbe aggiungere pure che Setti parteciperà alla prossima edizione dell’Isola dei Famosi. Il quadro delle minchiate mutuate da gruppi di tifosi sul web o peggio, da pseudo social accreditati, ha dato il peggio di sè in questa calda estate. Passi per i «malati» di Hellas e protagonismo che dal bar o dal barbiere si sono trasferiti in rete ma per professionisti dell’informazione, no. Ormai la marmellata del web ha invaso il cervello di molti. Hellas e Mantova sono da almeno due stagioni in vendita e non da quest’estate. Un gruppo tedesco vicino al Bayer Leverkusen, l’ultimo in ordine di tempo a farsi vivo con i legali di Setti. Mentre i virgiliani sarebbero ad un passo da avere un nuovo proprietario, magari lo stesso veronese Filippo Piccoli Né cifre, né fideiussioni per andare a spulciare i conti del Verona, solo un pour parler. Lazovic parlerà e presto si conoscerà la verità. Il serbo non è mai stato su un aereo per Marsiglia. Setti, tutto sommato, è timido per andare all’Isola dei Famosi. La realtà È un’altra. L’unica mezza bugia o mezza verità che è stata raccontata dai tecnici, è stata quella che si sarebbe proseguito il lavoro degli anni precedenti ed invece si è deciso di cambiare rotta. Il calcio di Cioffi È noto che a far girare bene una squadra sono le punte. I movimenti degli attaccanti determinano quasi sempre tutte le giocate. Il Verona conoscendo la volontà di cambiar aria da parte di Giovanni Simeone, ha deciso per un cambio di impostazione. Via i trequartisti e dentro le punte centrali per il 3-5-2 di Gabriele Cioffi. La transizione non può essere immediata, ci vuole del tempo. Come servono ancora giorni per piazzare due colpi importanti di mercato. Il Verona spenderà ma lo farà per un centrale di prospettiva. Questa la filosofia del club. Pablo Marì, ad esempio, costava troppo sia per le richieste dell’Arsenal e sia per quelle dei suoi agenti. Simeone e Barak Sono solo due i casi all’interno del gruppo dell’Hellas. Il Cholito è azzurro. Si discute, o meglio, il Napoli deve decidere se prendere l’argentino (che a Ferragosto potrebbe trovarsi addirittura a sfidare l’Hellas) con la formula del prestito oneroso con diritto o obbligo di riscatto. Al Verona in totale compresi i bonus andranno circa 18 milioni di euro. Diverso il discorso per Antonin Barak. Il giocatore non sta attraversando un grande periodo. In fin dei conti è da almeno da gennaio dell’anno scorso che l’Angelo biondo sarebbe sul punto di partire. Ha avuto un rendimento pazzesco con 18 reti in due stagioni e un apporto non indifferente al gioco della squadra. Questo essere sempre con la valigia in mano, l’ha logorato. Marroccu e Cioffi vorrebbero tenerlo ma molto dipenderà da lui e dalle offerte che potrebbe arrivare. Nessuna offerta Al momento, mentre per Barak qualcosa resta per aria, nessun altro gialloblù avrebbe estimatori pronti a sborsare cifre rilevanti. Né Tameze, né Ilic avrebbero ricevuto proposte per lasciare il Verona. L’unico vero obiettivo è l’esordio in campionato contro il Napoli. Cioffi e i suoi ragazzi sono chiamati a dare una risposta dopo il ko col Bari. Serve grande fiducia e piedi ancorati bene a terra. Far punti sarà un’impresa e quindi meglio concentrarsi sulla prestazione e restare calmi. Il Verona ha cambiato pelle oltre che giocatori. È necessario stare calmi e non flagellarsi anzitempo con fake news. Ci sono venti giorni scarsi di mercato e la squadra ha i numeri per potersi salvare. Meglio non dimenticarlo, indipendentemente da come andrà il risultato il lunedì di Ferragosto.•.

Gianluca Tavellin

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