Sean Sogliano, direttore sportivo dell'Hellas Verona, non dà voti. Ma segnali per il presente. «Perché parlare di futuro è sempre pericoloso».
Il direttore è tornato a parlare alla fine del mercato. «I voti dati sul mercato sono legati a tanti parametri. Ma i voti li da sempre il campo».
Un passo indietro: «Abbiamo vissuto un mercato difficile. E per natura non sono mai soddisfatto fino in fondo di quello che viene fatto. Si può sempre migliorare. Sappiamo che dovremo a tutti i costi metterci dietro tre squadre».
E ancora: «Sono preoccupato perché l'asticella si è alzata. Ma la preoccupazione ti deve far correre di più. Sei punti per salvarsi non bastano. Serve cattiveria agonistica e la spinta sei tifosi. Non ci dobbiamo cullare su quello che abbiamo fatto. Quanti punti mancano? Trentaquattro».
L'intervista integrale domani su L'Arena