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In campo sabato alle 18

Roma in emergenza per la sfida con l'Hellas. Mourinho: «Verona di qualità, all'andata è stata dura»

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Josè Mourinho al Bentegodi nella partita di andata tra Verona e Roma
Josè Mourinho al Bentegodi nella partita di andata tra Verona e Roma
Josè Mourinho al Bentegodi nella partita di andata tra Verona e Roma
Josè Mourinho al Bentegodi nella partita di andata tra Verona e Roma

Con due pareggi consecutivi e l’eliminazione in Coppa Italia alle spalle, a -6 dal quarto posto e con nove calciatori indisponibili più Zaniolo in forte dubbio. Questa la situazione della Roma alla vigilia della sfida casalinga contro l’Hellas Verona di Tudor, in programma domani (sabato 19 febbraio) alle ore 18. «Nove assenti sono tanti e sono costretto a portare metà squadra della primavera. Zaniolo non è tra questi, ma deve provare. Vediamo domani», esordisce Josè Mourinho nel corso della conferenza stampa. Oltre agli infortuni (Spinazzola, Ibanez, Boer, El Shaarawy) e alla squalifica di Mancini, si aggiungono anche quattro casi di positività. Vietato sbagliare però di fronte ad un Olimpico sold out: «I nostri tifosi sono incredibili, i giocatori che sono in campo devono sentire per forza questa passione. Speriamo di riuscire a conquistare i tre punti con la spinta dei tifosi».

Di fronte c’è l’Hellas Verona, la prima squadra a battere Josè Mourinho al suo ritorno in Italia. «Sono una squadra di grande qualità, la partita dell’andata è stata dura e domani sarà di nuovo dura per entrambe - dice il tecnico portoghese - Tudor è un giovane allenatore molto bravo, che si identifica con il suo stile di gioco. Sceglierlo è stata una mossa intelligente». La Roma è settima, a -6 dal quarto posto ma Mourinho assicura di «non avere nostalgia della Champions, non piango perché sono in Conference».

Mourinho loda Mkhitaryan («Ha sempre mantenuto un livello alto di prestazione») e si prepara a dare una chance a Veretout che «sta tornando ad un livello accettabile». Probabile passaggio al 4-3-1-2 con Pellegrini alle spalle di Felix Afena-Gyan e Abraham. E sul centravanti inglese: «Sta facendo bene ma può fare meglio. La società ha bisogno che lui faccia meglio e viceversa. È un giocatore straniero nato, cresciuto e maturato in un calcio diverso. Sta facendo bene, ma può fare ancora di più».

 

Alla vigilia della gara con la Roma, il Verona ha svolto una seduta di allenamento a porte chiuse a Peschiera. Rapidità, esercizio tecnico e lavoro tattico per i gialloblù. Tudor ha pochi dubbi alla vigilia della trasferta dell’Olimpico. Veloso resterà ancora fuori, lì in mezzo intoccabile la coppia Ilic e Tamèze, a destra invece potrebbe esserci ancora Depaoli al posto di Faraoni, ma non è escluso che Depaoli venga dirottato a sinistra per far rifiatare Lazovic. Ovviamente davanti spazio al trio Barak, Caprari e Simeone.

 

Ecco le probabili formazioni.

Roma (4-3-1-2): 1 Rui Patricio; 15 Maitland-Niles, 6 Smalling, 24 Kumbulla, 5 Vina; 17 Veretout, 4 Cristante, 27 Sergio Oliveira; 7 Pellegrini; 64 Arena Gyan, 9 Abraham. (87 Fuzato, 65 Tripi, 52 Bove, 67 Mastrantonio, 59 Zalewski, 2 Karsdorp, 60 Ndiaye, 55 Darboe, 42 Diawara, 62 Volpato, 22 Zaniolo).

All.: Mourinho.

Squalificati: Mancini. Diffidati: nessuno.

Indisponibili: Spinazzola, Ibanez, El Shaarawy, Carles Perez, Mkhitaryan, Shomurodov, Boer.

 

Verona (3-4-2-1): 96 Montipò, 16 Casale, 21 Gunter, 17 Ceccherini, 5 Faraoni, 61 Tameze, 14 Ilic, 8 Lazovic, 7 Barak, 10 Caprari, 99 Simeone (22 Berardi, 12 Chiesa, 31 Sutalo, 42 Coppola, 43 Retsos, 24 Bessa, 29 Depaoli, 75 Hongla 88 Praszelik, 11 Lasagna, 18 Cancellieri).

All.: Tudor.

Squalificati: nessuno. Diffidati: Casale, Depaoli, Faraoni, Gunter, Ilic, Veloso.

Indisponibili: Dawidowicz, Frabotta e Veloso.

 

Arbitro: Pairetto di Nichelino.

 

 

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