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«Prima la salvezza e poi... A Bologna si va per vincere»

Antonin Barák esulta dopo la rete realizzata a San Siro contro il Milan capolista FOTOEXPRESS
Antonin Barák esulta dopo la rete realizzata a San Siro contro il Milan capolista FOTOEXPRESS
Antonin Barák esulta dopo la rete realizzata a San Siro contro il Milan capolista FOTOEXPRESS
Antonin Barák esulta dopo la rete realizzata a San Siro contro il Milan capolista FOTOEXPRESS

In sottofondo qualche gemito del piccolo Antonin Junior, nato lo scorso agosto, mentre il cane Vin schiaccia un pisolino. Barák si sta mettendo a tavola. Pasto rapido e col minimo di calorie necessarie per sostenere l’allenamento. Tutto intorno è felicità pura. Antonin, meglio di così... No, dobbiamo migliorare e arrivare il prima possibile a quota 40 punti. Il nostro obiettivo è la salvezza. E poi anche l’Europa, perchè no. Diretto come il passaggio gol a Kalinic col Crotone... Bello, no? Sono felice per Kale. È un grande campione e un ragazzo umile. Si vede ogni giorno in allenamento che è stato al Milan, alla Fiorentina e alla Roma. Nikola ha già fatto tanto e tutte cose importanti nel calcio ma mantiene un profilo basso. È un ragazzo molto intelligente. Ma in generale sono contento per la squadra. Tutti bravi e tutti fondamentali. A Bologna come finisce? Andiamo là per vincere. È la mentalità che ci ha dato Juric. L’ho capito subito quando sono arrivato al Verona. Non sarà facile perchè loro hanno gente di qualità, soprattutto davanti. Barrow, Orsolini e Palacio. Meglio mezza punta o centrocampista? Il mister mi utilizza spesso dove serve. La forza dell’allenatore è che fa fare il salto di qualità a chiunque. A Verona sto benissimo. Mi piace perchè sono coinvolto nel gioco. Tocco tantissimi palloni, mi piace comandare la manovra. Così gioco in nazionale e anche all’inizio nell’Udinese. C’è da correre, contrastare ma anche da inserirsi e calciare in porta. Mi auguro di segnare pure di testa. A proposito il tuo record è di sette gol. E il record son fatti per essere battuti Spero di batterlo quest’anno. Ma va bene anche far segnare i compagni. La cosa mi appaga molto. Antonin, tre anni fa ti voleva mezza serie A. E adesso? Ognuno ha delle ambizioni o sogni, visto che siamo dei professionisti. Quando si è tanto giovani si fanno degli errori, perchè non si rimane concentrati. Juric mi piace perchè parla sempre di testa, di applicazione costante. Ha ragione. Bisogna avere continuità. La mia mente è solo per l’Hellas. La mia famiglia è felice, tutto il resto che non riguarda loro e il Verona conta relativamente. Bisogna dimostrare, prima di pretendere. In più oggi con il Covid tutto è complicato, difficile. Senza pubblico. Penso che sia la sconfitta più grande per il calcio, non avere l’apporto dei tifosi. Speriamo che con i vaccini si risolva il problema. Quanto importante è Zaccagni per il vostro gioco? Moltissimo. I suoi cambi di direzione, la velocità che ha abbinata alla tecnica è spaventosa. Lui non ha punti deboli. Mattia merita tutto quello che di buono gli sta succedendo. Anche un grosso club? Non si sa mai cosa può capitare nel calcio. Lui è un nazionale, quindi... A proposito, preferiresti far gol all’Inghilterra o alla Croazia? Bella domanda. Spero che l’Europeo si possa giocare con i tifosi. Questa è l’unica cosa che mi auguro. La partita più bella sarà a Wembley. Davvero emozionante In casa hai un esperto? (Ride ndr) Si, mia moglie Nikola. Sa molto di calcio e ci ha pure giocato. Lei lavora per l’Uefa. Spesso parliamo della mia prestazione. Lei lì non può dirmi nulla. È l’unica cosa che le vieto(ride ndr). Non ci troviamo molto d’accordo e allora preferiamo guardare le gare di altre squadre, soprattutto la Champions. Siete divisi anche nel tifo? Certo. Lei giocava nello Sparta Praga, io nello Slavia. Nel derby ci prendiamo un po’ in giro ma non siamo tanto tifosi... A quando un gol su punizione? Mi piacerebbe ma non è ancora capitata l’occasione. L’importante è che recuperiamo giocatori come Lazovic e Veloso. E poi c’è di Dimarco che calcia benissimo. Il gruppo resta davvero la nostra forza.

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