«Potevamo pure vincerla Ma ora saliamo di livello»

CARPI Bello da vedere. Pure pieno di sostanza. Il Legnago non tradisce le aspettative della vigilia. E strappa un punto di stile anche contro il quotato Carpi. «Se giochiamo con intensità» racconta Massimo Bagatti «ce la giochiamo sempre alla pari con tutti. Mi sono arrabbiato negli spogliatoi all’intervallo, perchè abbiamo giocato i primi venti minuti di gara sotto ritmo, e noi non ce lo possiamo permettere. Dopo, siamo venuti fuori, giocando la nostra partita. Per quello che si è visto come gioco, il risultato è giusto. Se parliamo di pure occasioni, potevamo portarla a casa. Ma va bene anche così». Il fatto è che il Legnago è neopromossa. E dopo nove giornate si trova nella posizione di recriminare per non avere vinto a Carpi. Segno che fin qui si è fatto un lavoro straordinario. Al di là, forse, di ogni più rosea aspettativa. «Stiamo facendo un percorso importante. Ma dobbiamo crescere. Perché il livello in questi campionati si alza, perché tutte le squadre migliorano a forza di giocare. Noi, quindi, dobbiamo continuare a crescere, sennò diventerà difficile». Crescere e migliorare, dunque. Dove soprattutto? «Nella personalità, nel palleggio e nel concretizzare le occasioni che creiamo. Dobbiamo essere più puliti nelle uscite e quando arriviamo là davanti con una chiara occasione da gol, non dobbiamo sbagliare». Le conferme da dove arrivano oggi? «Le conferme arrivano da tutti. Gaspari ha disputato una grande partita davanti alla difesa. E proprio la difesa sta continuando ad avere grande solidità. Tutti stanno crescendo e migliorando. Ma se smettono di migliorare, rischiamo di andare in conto a problemi. La nostra dimensione? Troppo presto per dirlo. Sarà durissima e difficile. Ci aspetta un percorso pieno di ostacoli. Se rimaniamo umili e oltre la fatica ogni partita, possiamo sperare di fare punti».