<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Le reazioni del tifo

Popolo dell’Hellas in rivolta: «Era rigore, ci hanno danneggiato»

Molte le proteste dei supporter scaligeri per l’arbitraggio di giovedì sera
I tifosi del Verona non hanno perso l’ironia nonostante l’arrabbiatura
I tifosi del Verona non hanno perso l’ironia nonostante l’arrabbiatura
I tifosi del Verona non hanno perso l’ironia nonostante l’arrabbiatura
I tifosi del Verona non hanno perso l’ironia nonostante l’arrabbiatura

Non si placa la collera. Mastica amaro il Popolo dell’Hellas e non ci sta, protestando sui social definendo, senza mezzi termini, una «follia» la decisione di Di Bello per il presunto fallo di mano di Danilo che sta facendo discutere tifosi e addetti ai lavori. Per ultimo Depaoli, difensore gialloblù, che con un eloquente «mah» nelle storie di Instagram ha riassunto il proprio punto di vista sulla vicenda.

 

Leggi anche
Il punto di Tavellin: «Il giovane Hellas è vivo. Ma il Var...»

 

Ma, secondo il regolamento, era fallo da rigore? Inatteso? Forse. «Secondo me» racconta Daniela, tifosa di Pescantina, «era da punire. E poi perchè il Var non l’ha richiamato?». Più cauto Francesco che è sì tifoso del Verona ma fa riferimento al regolamento. «Dispiace» dice, «ero afflitto ma subito mi era parso che il mani fosse stato sul tiro di Veloso diretto ed invece no. Dura accettare ma guardiamo avanti». I sondaggi infatti rivelano che per i supporter il rigore dovesse essere assegnato ma che, nel complesso, non incida sull’andamento insufficiente della squadra, nonostante gli errori arbitrali. «Per me è rigore», afferma Pietro, 29enne abbonato scaligero, «il regolamento deve essere chiaro. Una volta è fallo, un’altra no e l’Hellas viene penalizzato in ogni caso».

 Meno convinto Luca, 60 anni, tifoso: «Non ci si può attaccare agli episodi quando non riusciamo a vincere una partita, sì, sarebbe meglio chiedere spiegazioni sul metro di misura, ma non attaccarsi a questo». Sono tanti i tifosi a chiedere alla società di esporsi, come afferma Luca su Facebook: «Non doveva parlare Bocchetti. Doveva parlare la società». Anche Lucia, assidua frequentatrice della curva, nutre più di un dubbio: «Ci deve essere chiarezza sul discorso interpretativo, una giornata si vede una cosa, quella seguente una opposta. E, per quanto le prestazioni viste non siano di livello, alla lunga ci costa tanti punti».

Il problema sta nelle linee guida, sostiene Emanuel, 29 anni, che segue l’Hellas Verona dall’estero: «Si cerca di rendere il tocco di mano un fatto oggettivo ma la realtà dei fatti è che vengono sempre giudicati in base a interpretazioni e idee personali», conclude, «la velocità del tiro, l’angolo del braccio, e tanti altri fattori che vengono giudicati con un metro di giudizio soggettivo». Secondo Andrea, 30 anni, simpatizzante gialloblù, la polemica è sterile: «Prima pensiamo a giocare bene e a portare a casa punti per la lotta salvezza. Non mi piace quando ci si attacca agli episodi arbitrali quando fatichiamo contro qualsiasi squadra».

Sul web da ieri sera girano immagini scherzose. In sala Var per i tifosi della Fiorentina, storica rivale bianconera, ci sarebbero stati Moggi, Giraudo e Bettega. Postato su facebook un Golden Retrivier al posto del pallone. Bella la carezza, in questo caso, di Danilo. E poi tanto altro. «Ci sherziamo su» dice Nadia, «ma che rabbia al Bentegodi. La società deve farsi sentire». Infine gli sfottò sono più pesanti tra interisti e juventini sempre in rete. La polemica corre dunque pure indirettamente.

Puoi votare il nostro sondaggio QUI

 

 

Andrea Marchiori

Suggerimenti