Partita della vita per i sardi «Niente alibi, attenzione alta»

È la partita dell’anno per il Cagliari, inutile girarci intorno. Dopo la sconfitta di Genova, con soli tre punti di vantaggio sulla Salernitana (prossimo avversario, ndr) ed il recupero tra i campani ed il Venezia a metà settimana, la squadra di Mazzarri è obbligata a vincere se vuol sperare di rimanere in Serie A. «Niente alibi», ha assicurato il tecnico toscano dal ritiro di Assemini, «non ne ho mai dati ai miei. Nella zona calda siamo in tanti a giocarcela e ogni partita può essere determinante in un senso o nell’altro. Dobbiamo mantenere alte la fiducia e l’attenzione. Siamo in debito con la sorte, gli episodi parlano chiaro, per questo il Cagliari oggi merita più di altri di mantenere la categoria. Adesso dobbiamo pensare al prossimo impegno, una gara alla volta, e centrare l’obiettivo». Una sola vittoria e sei sconfitte nelle ultime sette gare, nonostante il girone di ritorno sia meglio di quello d’andata, i sardi vanno a rilento. «Abbiamo sbagliato una gara importante come quella di La Spezia, mentre quella di Udine è stata molto particolare. A Genova non meritavamo certo la sconfitta, arrivata per un gol rocambolesco, perché la squadra aveva comunque costruito buone azioni e creato i presupposti per spuntarla. Se guardo al nostro cammino vedo partite condotte con personalità e perse per episodi», si è giustificato Mazzarri. «Sono molto carico, sono convinto che anche la squadra abbia la mia stessa fame. Un sentimento che dovremo essere bravi a trasmettere alla nostra gente affinché ci spingano». Unipol Domus verso il tutto esaurito, poche le indicazioni di formazione. «Nandez? Non può essere al top, ha pochi allenamenti nelle gambe e potrò sfruttarlo per una porzione di partita», spiega il mister a proposito del suo uomo migliore. Per il resto, molti ballottaggi e qualche certezza. L’ex Lovato torna dopo la squalifica, così come Goldaniga che ha smaltito l’infortunio. Davanti Joao Pedro è il titolare.•. D.C.