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L'intervista

La promessa di Noslin: «Voglio salvare l'Hellas»

Per l'attaccante olandese la quota salvezza è 40 punti. «Sono tra i prof da soli tre anni, ho avuto una buona crescita. Ma con il Milan potevamo fare di più»
Tijjani Noslin attaccante dell'Hellas Verona
Tijjani Noslin attaccante dell'Hellas Verona
Tijjani Noslin attaccante dell'Hellas Verona
Tijjani Noslin attaccante dell'Hellas Verona

La salvezza del Verona? Può passare dalla profondità in attacco che regala Tijjani Noslin. Lo abbiamo incontrato a Peschiera del Garda.

 

Congratulazioni per il gol. Pensi che il Verona avrebbe potuto fare di più col Milan?

No, non credo. Abbiamo dato tutto per fare una buona partita contro i rossoneri, ma penso che le prove individuali dei giocatori avversari abbiano fatto la differenza.

 

Hai segnato contro la Juve e contro il Milan, due big del campionato, ora devi provare a ripeterti contro il Cagliari…

Provo sempre a fare gol, e che sia contro il Cagliari o contro il Milan voglio sempre dare il massimo e a fare del mio meglio.

 

Da quando sei a Verona cosa dicono di te in Olanda?

Non so molto di quello che dicono di me ora, ma quando ero al Fortuna Sittard dicevano che avevo un buon potenziale. Sono professionista da soli tre anni, e la mia crescita finora è stata buona.

 

Contro il Diavolo hai segnato partendo come esterno: pensi che vedresti meglio la porta partendo da quella posizione?

Non penso. Ogni partita è diversa. In questo momento sto iniziando le partite come punta centrale, ma a volte anche come esterno. Dalle partite che ho giocato ho capito che bisogna crearsi le proprie opportunità e che non è facile segnare in Serie A.

 

Pensi di poter coesistere con Swiderski in campo?

Sì, posso coesistere con tutti i giocatori offensivi della squadra. Le decisioni comunque spettano sempre al mister.

 

Quanti punti servono per salvarsi?

È difficile da dire, siamo tutti molto vicini in classifica e tutti hanno bisogno di punti. Non so dire quanti ne serviranno, ma se proprio devo dire un numero dico 40.

 

Chi è più veloce tra te, Suslov e Tchatchoua?

Penso che tutti e due direbbero che sono più veloci di me, quindi dico che li batterei entrambi.

 

Conosci Tavsan, che difficoltà pensi stia attraversando?

Penso che non stia passando un momento semplice. Lo conosco dai tempi dell’Olanda, è un ottimo giocatore, lo guardavo giocare per imparare da lui perché al Fortuna facevo nel suo stesso ruolo come esterno. In Serie A è tutto diverso rispetto all’Eredivisie, deve adattarsi a questo calcio. Sto cercando di aiutarlo come sta facendo anche tutta la squadra. Nel suo ruolo gioca Suslov, che in questo momento sta facendo bene, ma conosco le sue qualità e sono sicuro che riuscirà a dimostrarle.

 

Pensi che resterai al Verona a lungo?

Nel calcio, tutto è possibile, ma sono appena arrivato qui all’Hellas. Sono solo concentrato su ogni partita e sul nostro obiettivo di squadra.

 

Folorunsho è negli States con la Nazionale, anche Noslin può avere un futuro negli Orange?

Prima di tutto congratulazioni a Michael, che se l’è meritato, ha giocato bene per noi e ci ha aiutato molto. Spero per me stesso un giorno di essere convocato per la mia Nazionale, ma non so ora quanto questo obiettivo possa essere lontano. Lavoro anche per questo.

 

I tifosi ora ti riconoscono, come ti senti quando ti fermano per strada?

Al Fortuna molte persone ti conoscono, ma non tante come qui a Verona. L’Hellas ha tantissimi tifosi e quando mi fermano per strada mi fa davvero piacere, mi stimola a continuare così, è una sensazione bellissima.

Gianluca Tavellin

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