<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Luppi, gioia e riscatto:
«Dedicata a chi non ha
mai creduto in me»

Davide Luppi in estasi sotto la curva dei supporters gialloblù
Davide Luppi in estasi sotto la curva dei supporters gialloblù
Davide Luppi in estasi sotto la curva dei supporters gialloblù
Davide Luppi in estasi sotto la curva dei supporters gialloblù

Il «pirata» si è preso la sua rivincita. «Dedico la promozione a tutti quelli che nella mia carriera non hanno creduto in me. Quattro anni fa giocavo tra i dilettanti e, adesso, ho ottenuto la mia rivincita». È un sogno per Davide Luppi.

RIVINCITA. Dal «taglio» ai tempi del Sassuolo alla Serie A conquistata con una maglia prestigiosa giocando per lunghi tratti da titolare. «C’è stato un momento in cui solo io credevo in me stesso. È stata dura ma, col lavoro e l’impegno, ho raggiunto il mio obiettivo».

Tra i più scatenati della festa, tra post Instagram, messaggini al cellulare e brindisi con i compagni. «Questo è un gruppo di ragazzi meravigliosi che si merita la massima serie», continua l’attaccante. «Ci sono stati dei momenti difficili, è vero. Ma è normale in un torneo così lungo e difficile. La forza del Verona, però, è stata proprio lì. Ci siamo compattati, uniti. Così ne siamo usciti ed abbiamo raggiunto il traguardo che ci eravamo posti».

FESTA. Si è tolto un peso di dosso, Davide. E si vede. «In questi giorni, per scaramanzia, non ho voluto pensare a come celebrare un momento così bello. Ora, però, credo di aver deciso. Shakespeare scrisse che non c’è mondo fuor dalle mura di Verona... Penso proprio che mi tatuerò quella frase perché, in riva all’Adige, ho trovato amici veri. Una città in cui è bello vivere, che mi ha accolto in modo stupendo». Una città ma anche una maglia. «Me la sento addosso. Avere il sostegno di tifosi come quelli che ha l’Hellas è speciale. Al Manuzzi sembrava di essere al Bentegodi: magnifico festeggiare la Serie A con loro. Se voglio rimanere il prossimo anno? E me lo chiedete?».

VITA NUOVA. La diretta Instagram sta quasi per finire e Davide non vede l’ora di ricevere l’abbraccio della città che lo ha adottato. «Pensate che ho pure fumato un sigaro per suggellare il momento. Un cubano preso a l’Havana quest’inverno. Una fatica finirlo, non sono abituato. Per il Verona, però, questo ed altro».

Davide Luppi sale sul pullman. Felice come non mai, pronto a vivere quei brividi che gli hanno strappato quattro anni or sono. Il Pirata è tornato all’arrembaggio.

Davide Cailotto

Suggerimenti