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Atalanta-Verona

Le pagelle: lo sciagurato Lorenzo. E Ngonge è un turista

Dopo un paio di interventi brillanti, Montipò incappa in un errore clamoroso. Il dribbling goffo del portiere costa più della rete del 2 a 1 dell’Atalanta Il belga o segna o scompare. Sufficienti i giovani Terracciano e Cabal
Lazovic nel match contro l'Atalanta
Lazovic nel match contro l'Atalanta
Lazovic nel match contro l'Atalanta
Lazovic nel match contro l'Atalanta

Le nostre pagelle dei giocatori gialloblù al termine dell'incontro Atalanta-Verona finito 3-1.

IL MIGLIORE IN CAMPO
6,5 LAZOVIC Segna la rete della speranza, anche se parte del merito è dell’assist di baby Terracciano. Lui però controlla e incrocia imparabilmente il tiro. Finchè resta in campo, anche se non in condizioni ottimali, rimane un punto di riferimento. Cerca il dribbling e lo trova spesso. Si deve arrendere ad un problema muscolare ma alla fine è il gialloblù che ha interpretato al meglio la partita insieme ai giovani schierati dall’inizio

4 MONTIPÓ Sembra impossibile, eppure ha commesso un errore madornale. Sono quelle situazioni che un professionista si porterà appresso per un’intera vita. Dirà ad un figlio o a un nipote, dopo un fallimento : “Non preoccuparti perché io in un Atalanta-.Verona la combinai davvero grossa”. Il suo harakiri getta nello sconforto i compagni e dopo il regalo a Pasalic, arriva pure la terza rete di Hojlund. Peggio dell’infortunio di Consigli in Hellas Sassuolo.

6 CECCHERINI Finché resta in campo non demorde. Ha sempre buone chiusure su Muriel e quando può appoggia l’azione di Terracciano. Dopo la rete di Pasalic alza bandiera bianca.

5,5 HIEN Meriterebbe di più ma si perde Hojlund in occasione della terza marcatura. Sul fenomeno di casa, gioca con grande ardore ma non sempre lo limita. Un cartellino giallo evitabile per un fallo a metà campo.

6 CABAL Ma che bravo il colombiano. Attento nelle diagonali e preciso nelle chiusure, mette in mostra grandi potenzialità.

6 TERRACIANO Il «bocia», classe 2003, parte alla grande e mette in difficoltà l’Atalanta. Nella rete del Verona finta la giocata larga e invece si accentra per poi pescare il taglio di Lazovic. Viene spesso in mezzo al campo con buona personalità. Non aiutato dall’uscita di un compagno sulla rete di Zappacosta, paga l’accelerata iniziale dell’ex Chelsea. 

5,5 TAMEZE Ha corso come un forsennato ma non sempre l’ha fatto andando per il verso giusto. Nulla da eccepire da un punto di vista dell’agonismo, un po’ di confusione con la palla tra i piedi.

6 SULEMANA A dieci minuti dalla fine, il suo tiro dal limite invece della traversa meritava di finire in rete. Qualche scivolata di troppo lì in mezzo ma per il resto una prova sufficiente.

5,5 DEPAOLI Grandissimo impegno sulla fascia e voglia di fare. Ma non è sufficiente per graffiare la gara.

5 NGONGE Niente da fare. O Cyril segna oppure rimane avulso dal gioco della squadra. Un turista per tutto il primo tempo, ha qualche sussulto nella ripresa. Troppo poco.

5 DJURIC Scalvini che sarà presto titolare inamovibile nella nazionale di Mancini, non gli dà tregua. Forse è il primo difensore a lasciare Milan al palo sulle palle alte. L’attaccante gialloblù vive, pure con i piedi, un sabato difficile.

5,5 FARAONI Subentra nel secondo tempo e vuole spaccare il mondo. Mette insieme due buone iniziative sulla fascia destra, che mertitavano maggior attenzione. Ma da lui ci si aspetta molto di più.

5,5 SIMONE VERDI Lo stesso discorso vale per Simone Verdi., Risparmiato dopo una settimana molto complicata. Alla fine Bocchetti decide di metterlo dentro. Laz manovra d’attacco del Verona ne guadagna ed ha pure una palla-gol ma non riesce a battere in tempo prima dell’intervento di un atalantino. Con l’Empoli l’ultima chiamata.

5,5 GAICH Per poco non segna su errore di Scalvini ma è sfortunato. Sportiello gli chiude la strada e il suo tocco finisce sul palo. Due o tre buoni scambi ma rimane sempre l’impressione di una certa precarietà.

S.V. COPPOLA

S.V ABILDGAARD

5 ZAFFARONI/BOCCHETTI Per salvarsi sarebbe bastata la vittoria sul Toro o al limite pure un punto. A Bergamo sembrava proibitiva. In vantaggio troppo presto, la squadra non ha saputo reggere e si è fatta rimontare. L’errore di Montipò ha spento la fiammella della speranza nei gialloblù. Troppi infortuni e assenze. Con l’Atalanta il tanto vituperato Lasagna avrebbe avuto delle chance. Tocca a loro adesso rimotivare il gruppo e battere l’Empoli, nella speranza che altri facciano il loro dovere. La stagione resta maledettamente in salita. E pure il tempo non può essere più alleato di questo Verona.

 

L'ARBITRO
6 SOZZA A volte sembra essere un po’ scolastico nella direzione di gara, altre fa il fischietto di personalità. Tutto sommato non arbitra male. Qualche sbavatura in mezzo al campo, come il giallo severo nei confronti di Hien.

 

Gianluca Tavellin

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