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La Primavera ha fame di vittoria

Capitan Schirone  in azione contro l’Empoli
Capitan Schirone in azione contro l’Empoli
Capitan Schirone  in azione contro l’Empoli
Capitan Schirone in azione contro l’Empoli

Sette risultati utili di fila in campionato, ma anche quattro pareggi consecutivi. Ha voglia di una vittoria il Verona, oggi al Sinergy Stadium (inizio alle 13) davanti al Cagliari sesta forza del girone di Primavera 1. La discriminante della partita, assai complicata, è nella tenuta difensiva dell’Hellas. Troppo fragile nelle ultime uscite. Indispensabile ritrovare la necessaria solidità per non annacquare prestazioni spesso di qualità dalla metà del campo in avanti. Il Cagliari non è quello stratosferico dell’ultima stagione coi vari Kourfalidis, Luvumbo, Tramoni e Desogus, senza la guida di Ale Agostini da dicembre sostituto di Gilardino alla Primavera del Genoa, ma con talento in abbondanza per stare nelle zone nobili della classifica e parecchio a distanza dalla zona pericolosa. Il marchio di fabbrica è quello di sempre, soprattutto con tanta imprevedibilità davanti. Nell’Hellas ci sono tutti a parte Florio, ancora alle prese con noie muscolari. Dalla squalifica rientra Ebengue, una carta in più fra i tre di difesa. Come sempre toccherà a Gomez dirigere il gioco, idee al servizio di Caia e Cisse probabile coppia d’attacco. Per Sammarco il ventaglio è piuttosto ampio. Con un chiodo fisso, stavolta più che mai. Vietate certe disattenzioni, stavolta più che mai. «L’obiettivo è non prendere gol», l’ordine di Sammarco dopo i dieci incassati nelle ultime quattro, compresi i cinque in coppa con l’Inter. «Il Cagliari sta facendo molto bene, con giocatori rapidi e tecnici. Non sarà facile, ma vogliamo i tre punti. Anche per avvicinarci a loro in classifica», i propositi di Sammarco, ora a sei punti dal Cagliari, reduce da cinque successi nelle ultime sei battendo pure la Roma capolista. Novanta minuti parecchio intensi attendono l’Hellas. •. Alessandro De Pietro

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