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L'attaccante del Verona nel mirino di Mancini

L’Italia scopre Cancellieri. Casale destinato alla Lazio

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Matteo Cancellieri in allenamento per la Nazionale
Matteo Cancellieri in allenamento per la Nazionale
Matteo Cancellieri in allenamento per la Nazionale
Matteo Cancellieri in allenamento per la Nazionale

Gianluca Caprari e Matteo Cancellieri. Sono loro i due nuovi alfieri in nazionale dell’Hellas. Era dai favolosi Anni Ottanta che i giualloblù non contavano su più calciatori in contemporanea in maglia azzurra. Bisogna tornare ai tempi del Messico con Di Gennaro, Tricella e Galderisi ma anche Fanna vestì sia la maglia dell’Olimpica, sia quella della nazionale maggiore, tra l’altro a Bentegodi in amichevole con l’allora Cecoslovacchia. Insomma un bel salto all’indietro, non c’è che dire.

La sorpresa è Matteo Cancellieri che, dallo stage, è stato chiamato con l’Italia di Mancini. L’obiettivo non è soltanto la sfida a Wembley, domani, con l’Argentina Campione del Sudamerica ma sono le prossime partite di Nations League. L’Italia giocherà quattro gare nei primi quattordici giorni di giugno. In campo due volte contro la Germania ed una rispettivamente con Ungheria e Inghilterra. Ma se per Gianluca Caprari è stato quasi un passaggio obbligato, per l’altro ex romanista, si tratta di una lieta sorpresa. Certo l’età molto verde ha aiutato ma a parte l’Under 21, Cancellieri non ha avuto molto chance di mettersi in mostra con il Verona di Tudor. Quella di Empoli, però il ragazzotto, se l’è giocata benissimo. Tra l’altro i rumors che escono da Coverciano, parlano di un Cancellieri in grande forma, mentre Caprari qualche acciacco se l’è portato appresso. Decisive per il numero 10 dell’Hellas, le prossime ore.

 

La Lazio chiamò. Se l’Italia sta scoprendo il made in Hellas, Lotito resta fissato con Nicolò Casale. Adesso sarebbe spuntata pure la Roma a far concorrenza ai cugini. Maurizio Setti ha fatto capire che il destino del difensore di Pescantina sarà lontano dal Verona. Un bel salto per Casale che entrò da giovanissimo nel vivaio gialloblù. Il presidente del Verona ha valutato troppo bassa l’offerta di 10 milioni della Lazio ma è stato soltanto un primo abboccamento. Le parti si incontreranno spesso. Sarà lo stesso Setti a trattare con Lotito, i due si sono trovati spesso dalla stessa parte quando c’era da discutere vari situazioni in Lega. Rapporto consolidato dalla cessione di Mattia Zaccagni ai biancocelesti.

 

Un altro centravanti. Con ogni probabilità sarà Roberto Piccoli a sostituire al centro dell’attacco gialloblù Giovanni Simeone. Non è escluso che possa esserci addirittura uno scambio tra i due club. Il diesse Tony D’Amico, fresco dirigente orobico, stravede per il Cholito e come dargli torto. Tra l’altro è un ragazzo che mister Gasperini conosce benissimo. Setti riscatterebbe Simeone con 10 milioni dal Cagliari, visto che 2 milioni e mezzo il Verona lo aveva già sborsati. A quel punto interverebbe l’Atalanta. Il valore economico di Piccoli? Attorno ai 5 milioni di euro.

 

La Dea per Tony. Ieri il club bergamasco ha ufficializzato l’arrivo di D’Amico nei quadri tecnici. L’ex dirigente gialloblù si occuperà per il momento del mercato italiano dell’Atalanta. Nessuna novità invece nè per Francesco Marroccu e nè per Cioffi. Su quest’ultimo non ci sono dubbi. Sarà lui il prossimo allenatore del Verona come abbiamo titolato una settimana fa. Intanto Andrea Anselmi, responsabile della comunicazione del Verona, saluta il club. Al suo posto potrebbe arrivare Dino Guerrini, a lungo capo ufficio stampa del Chievo di Campedelli e, attualmente, nello staff delle relazioni esterne di Damiano Tommasi, candidato sindaco del Pd. Resta un’ipotesi da confermare.

Gianluca Tavellin

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