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Alle 15 al Bentegodi

Juric prova la battaglia: serve il cuore Hellas con il grande «Sàsol»

Kalinic
Kalinic
Kalinic
Kalinic

Il calcio articolato di De Zerbi, o quello aggressivo di Juric? Il possesso palla dei neroverdi o la conquista alta dei gialloblù con relativa velocità d’esecuzione? Raspadori o Kalinic? Boga o Barak? E poi ancora tanti e tanti motivi di interesse per questo Verona-Sassuolo (alle 15 al Bentegodi).

 

LA VECCHIA GUARDIA. Se De Zerbi piange, si fa per dire, l’assenza di bomber Caputo, Juric in questo caso non ha più lacrime. Mancano le ali titolari al croato e la fine regia di Veloso. Per quest’ultimo, pare, sia stato proprio l’allenatore a non volerlo rischiare. L’idea, se le cose andranno per il verso giusto questo pomeriggio, è quella di farlo riposare ancora e mandarlo in campo mercoledì, in Coppa Italia a Cagliari. Il portoghese però, dovrebbe giocare nel secondo tempo. Covid-19 per Lazovic mentre Faraoni si è solo allenato con la Primavera e, potrebbe, andare in panchina per mancanza oggettiva, di giocatori. Questa è la vecchia guardia, alla quale si aggiunge Gunter. Averli e non averli fa la differenza, eccome. Verona che questo pomeriggio avrà solo Dimarco di ruolo sulle fasce, perchè Ruegg sarà pronto per Bergamo, tra una settimana.

 

PAZZA IDEA. «Dovrò mettere qualcuno fuori ruolo». Così aveva raccontato mister Juric. E dal fortino di Peschiera pare che l’idea sia molto originale. Alzare un difensore come Cetin. Si il turco è stato provato come quarto di centrocampo a destra. Eccolo allora l’undici che manderà in campo con ogni probabilità mister Juric. Davanti a Silvestri, ci saranno: Ceccherini, Magnani e Dawidowicz. I due mediani davanti alla difesa saranno Ilic e Tameze, mentre Dimarco giocherà a sinistra e Cetin a destra. Il tridente è confermatissimo con Barak, Zaccagni e Kalinic.

 

CECCHERINI E COLLEY. Purtroppo sembra non esserci pace nel Verona. Era stato lo stesso Juric a raccontare delle non perfette condizioni dell’ex terzino viola che comunque sarà in campo. Crescono le possibilità sulla destra di vedere Cetin, perchè Colley non sarebbe al massimo della forma, tanto da fare poco o niente ieri a Peschiera.

 

LA PALLA A KALE... E proprio nel reparto offensivo il Verona trova maggior continuità di presenze. Barak da una parte e Zaccagni dall’altra scambiano con Kalinic che è un piacere. D’accordo, non conta chi fa gol, ma sarebbe giunto anche il momento di bagnare con un gol il passaggio di Kalinic al Verona. Sfiorato con Benevento e Milan, adesso sarebbe giunta l’ora di farsi applaudire, per la punta croata, anche nelle vesti di bomber.

 

PRECEDENTI E NUMERI. Sono 10 i precedenti tra gialloblù e neroverdi in Serie A. Verona e «Sasol» hanno vinto 4 sfide a testa, 2 i pareggi. Dopo aver vinto tre delle prime quattro gare di Serie A contro il Sassuolo, l'Hellas ha ottenuto appena un successo nelle successive sei contro i neroverdi (2 pareggi e 3 sconfitte). La squadra emiliana ha avuto più continuità nel massimo campionato. Quello del Bentegodi si preannuncia come un incontro spettacolare. Da una parte la squadra che ha guadagnato più punti (Hellas 10) in gare casalinghe di questo campionato, dall’altra nessuna ha fatto meglio del Sassuolo in trasferta (9 punti). Questa è la sfida tra la miglior difesa (Verona con 5 reti incassate) e il miglior attacco (Sassuolo 18 come l’Atalanta). Fra le curiosità la sostituzione ieri pomeriggio dell’arbitro Fabbri col collega Chiffi.

 

UFFICIALIZZATO LONGO. Il Verona ha ufficializzato Pantaleo Longo, poco dopo le 18 di ieri. L’ex dirigente della Roma, come vi avevamo anticipato lo scorso 2 novembre, ricoprirà il ruolo di direttore operativo. Longo, 44enne avvocato con un Master in management sportivo, aveva iniziato nel 2004 la propria carriera in Figc, come consulente legale. È stato alla Lazio e al Torino, prima della Roma. Ha firmato con l’Hellas un contratto di tre anni. Sarà l’uomo dei conti, anzi ha già iniziato partendo dalle giovanili per poi, presto, ad essere a pieno ritmo il direttore operativo con le chiavi, metaforicamente s’intende, della sede di via Olanda in mano. •

Gianluca Tavellin

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