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Juric, altra magia: «Ragazzi eccezionali e vittoria meritata»

Ivan Juric, un martello per tutta la gara
Ivan Juric, un martello per tutta la gara
Ivan Juric, un martello per tutta la gara
Ivan Juric, un martello per tutta la gara

La prima carezza di Ivan Juric è per i tifosi, costretti ad assistere da lontano ad una vittoria così luminosa. «Mi dispiace davvero che il pubblico non sia stato sugli spalti in una partita di questo genere. Mi è mancato questo aspetto. Vincere così in rimonta avrebbe reso l’atmosfera unica. Voglio comunque pensare che, anche a distanza, abbiamo regalato un po’ di felicità alla nostra gente». L’Hellas si prende la ribalta. Un pomeriggio speciale nato addirittura nel peggiore dei modi. Il Verona va sotto e si rialza. Il Verona prende un cazzotto e ne restituisce addirittura tre. Il mago di Spalato non ha dubbi. «La miglior partita della nostra stagione. Abbiamo sofferto nel primo quarto d’ora e poco altro. I miei ragazzi sono stati eccezionali. Sono tre punti meritati». DA APPLAUSI. Grande contro le grandi per l’ennesima volta. L’Hellas mette in fila un’altra big dopo Atalanta e Lazio. «Noi approcciamo a tutte le partite in maniera identica», la spiegazione del tecnico dell’Hellas. «Per noi ogni gara è un’occasione per fare punti. Contro il Napoli abbiamo fatto davvero tutte le cose per bene». Un gruppo in salute. Superiore all’avversario anche sotto il profilo mentale. L’esempio più lampante Federico Dimarco. Un incidente dopo pochissimi secondi ma anche la forza di trovare il gol per riequilibrare i conti. «Tutti in campo sono stati bravi a dargli una mano», racconta Juric. «I suoi compagni lo hanno aiutato a pensare solo alla partita e non all’errore. Sono veramente contento per lui. È un ragazzo perfettamente dentro al nostro mondo. È andato a pareggiare con un gol bellissimo. È partito dalla difesa e ha chiuso all’interno dell’area di rigore. È un bravissimo ragazzo. Merita questo tipo di soddisfazioni». IL BIVIO. L’Hellas ora è a tutti gli effetti ad un bivio. I trenta punti conquistati nel girone d’andata valgono un biglietto comodo verso la salvezza oppure potrebbero essere anticamera di un obiettivo ancora più esaltante. Va però considerata una premessa. «Questo girone d’andata è stato molto duro», il bilancio dell’allenatore croato. «Io e Tony D’Amico ci siamo presi dei rischi. Ci sono stati molti infortuni e spesso abbiamo giocato con molti calciatori fuori ruolo. Adesso stiamo recuperando tutte le pedine e questo di sicuro potrà essere uno stimolo per migliorarci», la ferrea volontà di Ivan Juric. Oggi l’Hellas corre spedito verso il proprio bivio. Quale direzione scegliere nel girone di ritorno? «Adesso faremo qualcosa sul mercato ma non cose eclatanti. In ogni caso vorrei che migliorassimo. Siamo al bivio tra l’essere soltanto una squadra tosta o una che punta ad un salto di qualità. Ci sono gare in cui abbiamo lasciato intravvedere qualcosa. Vogliamo proseguire così: aggressivi ma anche coraggiosi, propositivi e consapevoli dei nostri mezzi». •

Alessio Faccincani

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