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NON SOLO MERCATO

Cabal al primo giorno a Verona e intanto il ds Marroccu chiude per lo svedese Hien

Trattativa in corso per Alexandropoulos, Barak proposto alla Fiorentina
Juan Cabal, ventunenne difensore colombiano all'arrivo a Verona (Fotoexpress)
Juan Cabal, ventunenne difensore colombiano all'arrivo a Verona (Fotoexpress)
L'arrivo di Cabal (fotoexpress)

Raggi di sole in casa del Verona. Questa mattina attorno alle 8 Juan Cabal, ventunenne difensore colombiano ha svolto le visite mediche di rito al Centro Don Calabria. Da martedì scorso è un calciatore del Verona. A suo agio nella difesa a tre, mancino, classe 2001, ha iniziato la sua carriera nel Futbol Paz per poi trasferirsi nelle giovanili dell'Atletico Nacional. Con i Los Verdolagas ha esordito nel 2019 a 18 anni, colleziando 48 presenze fino all'ultimo campionato vinto con il club. Rapido nonostante un imponente struttura fisica (1,86 cm) aveva già molte richieste in Europa ma il diesse Marroccu ha vinto una concorrenza agguerrita. D’altronde dalla Colombia pescò ai tempi del Cagliari pure un certo Ibarbo, centrocampista colombiano, che dopo avere incanto sull’isola finì alla Roma e al Watford. Il Verona ha acquistato il cartellino dall’Atletico Nacional di Medellin. Il club di Setti ci crede e lo ha messo sotto contratto per le prossime quattro stagioni. Il costo dell’operazione supererà, con i bonus, i 4 milioni di euro. Nei prossimi giorni arriverà il transfer per Cabral, che sarà a disposizione di Cioffi per la prossima gara casalinga con l’Atalanta.

 


Dalla Svezia con furore Isak Hien, 23 anni, svedese del Djurgardens di prospetto internazionale. Si tratta di un centrale, capace di giocare pure a destra. Gioca solitamente in un difesa a quattro ma è stato impiegato pure in una a tre. Pronto per lui un contratto di quattro o cinque anni, sono dettagli da definire. Al Verona costerà attorno ai 4 milioni di euro. Insomma i rinforzi richiesti da Cioffi stanno arrivando. Due difensori molto interessanti, anche se esordienti in serie A.

 

 

Sotiris Alexandropulos
Sotiris Alexandropulos

 

Attesa greca Ieri mattina alle 12,30 incontro tra gli agenti di Sotiris Alexandropoulos e i dirigenti del Panatinhaikos. La ventunenne mezz’ala ellenica è seguita da tempo dal diesse Marroccu. L’operazione avrebbe un costo di 3,7 milioni di euro più vari bonus. Un’altra operazione che potrebbe andare in porto. Calciatori giovani ma già profilati come Hien o Cabal Murillo.

 

Antonin Barak
Antonin Barak

Va o non va? Intanto gli agenti di Antonin Barak avrebbero chiesto uno sconto al Verona sul costo del cartellino del centrocampista ceco. Qualcosa più vicino ai 10 milioni che ai 12. Intanto ieri mattina si sarebbero incontrati con la Fiorentina, proponendo il calciatore. Al momento però, all’Hellas non è arrivata nessuna offerta.

 

Fase di costruzione A Bologna l’Hellas potrà recuperare lo scozzese Doig e forse pure Ceccherini. Capitan Veloso potrà rientrare in squadra dopo il turno scontato col Napoli. Una cosa è certa, non ci saranno i nuovi acquisti che torneranno utili per Cioffi dalla gara casalinga contro l’Atalanta di domenica 28 agosto. Ci sono stati degli errori. La parola «incedibile» è stata spesa in modo azzardato ed anche l’allenatore, per cercare di creare un buon clima, magari, ha ecceduto in battute. Ma non è questo il punto essenziale. L’Hellas ha cambiato pelle in fretta. Via il diesse dopo quattro anni splendidi, tra l’altro Tony D’Amico lavorava per l’Hellas già dal 2016. Via anche mister Tudor e, alcuni giocatori che hanno chiesto, vedi Simeone, di poter trovare un club con ambizioni diverse o come Cancellieri, che ha chiesto di andare semplicemente a giocare.
Non era facile calarsi subito nella nuova realtà, fatta pure di un modulo diverso (3-5-2) anche se gli schieramenti valgono pochissimo. È la metodologia del lavoro e le idee del tecnico che hanno bisogno di essere assimilate. Se a questo si aggiunge che pure Gabriele Cioffi deve crescere, il quadro col mercato in ritardo è completo. Servono calma e fiducia adesso. Guardare al passato non serve e voler cambiare subito sarebbe un suicidio. L’anno scorso la squadra era forte e il primo mister esperto. Ma era una guida sbagliata. Ora bisogna fare un passo deciso nell’atteggiamento, perchè sia i giocatori che Cioffi devono aiutare l’ambiente ad avere fiducia.

Gianluca Tavellin
gianluca.tavellin@larena.it

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