<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
parla il mister

Zaffaroni ci crede: «Hellas umile per contrastare l’Inter»

Il tecnico sicuro che la squadra farà un’ottima figura pure a San Siro: «I risultati danno autostima ma non deve sconfinare nella presunzione. Lasagna è recuperato, Verdi non è disponibile. Gunter al 100% nostro»
Altro pari? Visto i tanti ko ma pure i pareggi a San Siro, non sarebbe male, come col Toro, uscirne imbattuti
Altro pari? Visto i tanti ko ma pure i pareggi a San Siro, non sarebbe male, come col Toro, uscirne imbattuti
Altro pari? Visto i tanti ko ma pure i pareggi a San Siro, non sarebbe male, come col Toro, uscirne imbattuti
Altro pari? Visto i tanti ko ma pure i pareggi a San Siro, non sarebbe male, come col Toro, uscirne imbattuti

Alto magro come Cioffi ma sicuramente meno ciarliero del tecnico toscano. Marco Zaffaroni è il pragmatismo fatto persona. Risposte asciutte in una conferenza stampa veloce.

Che difficoltà pensa di avere a livello di organico?

Rispetto all'ultima gara dovrebbe esserci Lasagna. Verdi invece ha avuto un problema muscolare, ma non di grave entità: non sarà a disposizione domani, ma si tratta di una cosa lieve.

Cosa vede ora nella faccia dei suoi ragazzi?

I risultati danno fiducia e creano autostima: si tratta di due elementi fondamentali per poter esprimere le nostre qualità. Non devono però diventare presunzione.

Zaffaroni, che momento sta vivendo?

Con la consapevolezza che sono all'interno di un mondo che conosco bene: magari non la Serie A, ma le dinamiche sono le stesse. So che si vive molto di momenti, bisogna saperli leggere ed essere consapevoli del fatto che le cose cambino da un giorno all'altro. Il percorso da fare è ancora molto lungo.

Giocherebbe un euro sulla salvezza del Verona?

Assolutamente. Altrimenti non avrei mai accettato questa opportunità. Sapendo, altrimenti ci raccontiamo le favole, che il percorso sarà complicato. Per noi, ma anche per chi ha qualche punto in più.

Che cos’ha di suo questo Verona?

Sono arrivato all'interno di uno staff consolidato. Questo gruppo di lavoro stava già lavorando nel modo giusto, poi nel calcio, come nella vita, ci sono i momenti. Si tratta di continuare sulla strada che si ritiene sia giusta, chiaramente migliorando qualcosa ma mantenendo i principi che si ritiene siano corretti. I punti danno fiducia.

Così in campo al Meazza ore 20.45
Così in campo al Meazza ore 20.45

Come ha visto Henry e Verdi?

Si parla molto del loro futuro... Li vedo attenti e concentrati sul lavoro della squadra. Fanno parte del gruppo al 100%, in termini di comportamenti e di attenzione.

Chi giocherà in mezzo?

In questi giorni l'obiettivo è stato quello di cercare di recuperare energie fisiche e mentali. La partita con la Cremonese aveva un'importanza particolare, a livello nervoso la squadra ha speso tanto.

I tre dietro le stanno dando grandi certezze?

La scelta ora è ricaduta su di loro, ma anche gli altri ragazzi stanno lavorando bene. Le partite da giocare sono tante, abbiamo dei valori da questo punto di vista che ci consentono di poter cambiare.

Lazovic verrà confermato sulla trequarti e Che Inter ci dobbiamo aspettare?

Non ci sono dubbi sulla forza dell'Inter, è una squadra che segna con grande facilità, ha soluzioni diverse e attaccanti che combinano molto bene, sono fisici e possono metterci in difficoltà su palla inattiva. Per contenerli servirà grande attenzione. Darko è un giocatore duttile, capisce il gioco e tatticamente è intelligente. Sa disimpegnarsi in molte zone del campo. In questo momento va così, ma sono soluzioni legate all'attualità: quando si hanno a disposizione giocatori così le soluzioni sono diverse.

La situazione di Gunter è simile a quella di Hongla?

No. In squadra abbiamo tanti potenziali titolari: in alcuni momenti gioca uno, in altri un altro, ma Koray è del Verona al 100% e da questo punto di vista non ci sono dub

Gianluca Tavellin

Suggerimenti