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Molte le insufficienze nella squadra scaligera

Hellas, le pagelle: Montipò fa il possibile, Tameze e Lazovic ko

Finisce dietro la lavagna pure mister Bocchetti che non riesce a incidere. L’involuzione di calciatori come Hien, Doig e Henry. Per Verdi gol d’autore
Montipò, l'ultimissimo ad arrendersi: è stato lui il migliore in campo
Montipò, l'ultimissimo ad arrendersi: è stato lui il migliore in campo
Montipò, l'ultimissimo ad arrendersi: è stato lui il migliore in campo
Montipò, l'ultimissimo ad arrendersi: è stato lui il migliore in campo

7 MONTIPÒ - L’ultimo ad arrendersi come gli capita spesso in questo campionato disgraziato. Sfoggia parate a ripetizione e nel finale va perfino a cercare gloria sull’ultimo calcio d’angolo. C’era qualche dubbio sul tiro di Nzola che aveva portato momentaneamente al pari lo Spezia. Nessuna esitazione, vista la vicinanza dell’attaccante e il piatto aperto forte e preciso sul palo lungo. Montipò meglio di Verdi.

5 DAWIDOWICZ - Grande impegno e ci mancherebbe ma è sempre scordinato in ogni sua azione. Non dà mai l’impressione di essere sicuro.

6 GUNTER - Il turco esce troppo presto dalla contesa. Il colpo alla testa non è rimarginabile e così è costretto a dare forfait. Un primo tempo di qualità su Nzola.

5,5 CECCHERINI - Grande voglia e tanta generosità, come quando si trova a tu per tu con Zoet e calcia alto. Per il resto resta coinvolto nel momento «drammatico» del Verona.

5 DEPAOLI - Lascia il tempo che trova. Mai uno spunto degno di nota. Sbuca largo nei primi minuti della ripresa. Avesse avuto più coraggio e precisione, avrebbe segnato.

4,5 TAMEZE - Un ombra che cammina. Un voto inusuale per uno come lui. Sempre fuori posizione, preso in mezzo spesso dal centrocampo ospite.

5 VELOSO - Anche il capitano segna il passo. E pensare che come tutta la squadra era partito con grande piglio. Non trova quasi mai le distanze giuste e si limita ad un tic toc senza senso. Nell’azione del gol della vittoria spezzina si trova su Nzola. Perchè?

4,5 LAZOVIC - Forse era meglio lasciarlo sull’aereo per Marsiglia e ieri per quello che lo porterà a Doha. Mai in partita e svogliato. Sembra il cugino di Darko, quello vero. Chissà che il mondiale non lo aiuti a farlo tornare in forma.

6 VERDI - Una rete d’autore. Un tocco delicato e preciso che aveva illuso tutti. Rimane il giocatore con maggior talento della squadra. Forse andava tenuto di più in campo.

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5 LASAGNA - Parte benissimo ed è bravo nello spunto che poi porterà alla rete del vantaggio gialloblù. Purtroppo il «Forrest Gump gialloblù», non riesce a decelerare e vedere la porta come un vero attaccante di serie A dovrebbe fare. Fallisce il gol del due a zero e del 2 a 1 non incrociando rasoterra il tiro. Dispiace ma la massima categoria è spietata con chi è troppo sensibile e poco lucido.

5,5 DJURIC - Andava tenuto di più sul rettangolo di gioco perchè ha spizzato palloni importanti per i compagni. Mezzo punto in meno perchè una punta da serie A, dovrebbe sapere pure inventare. Insomma oltre al fisico dovrebbe esserci qualcosa in più.

4,5 HIEN - Quando è arrivato era un fenomeno. Un piccolo Thuram, senz ache il francese si offenda. Meno tecnico dell’ex centrale del Parma ma più granitico. Marca Nzola in occasione del gol come si fa solo nelle partite tra vecchie glorie. Ha avuto un’involuzione spiegabile col momento generale dell’Hellas.

4 HENRY - Entra e non sa dove andare. Un altro ottimo calciatore ucciso prima da Cioffi e ora da Bocchetti. Disorientato e senza nessuna idea.

5 DOIG - Per il giovane scozzese, vale lo stesso discorso fatto per altri. Il goiellino giunto dall’Hibernian, tra contrattempi fisici e scarsa continuità, si ritrova ad essere poco più che una riserva. Magari se Bocchetti l’avesse schierato dall’inizio al posto di Lazovic, chissà..

6 KALLON - Avrebbe meritato più minutaggio, almeno per la grande abnegazione vista con la JUventus. Entra e preoccupa con le sue serpentine lo Spezia.

S.V.TERRACCIANO - Troppo poco per avere una valutazione.

5 BOCCHETTI - Le colpe non sono tutte sue, anzi. Cinque anni di contratto per un debuttante senza patentino, sembrano davvero troppi. Tra l’altro col rischio di bruciarlo come allenatore. Lui ci mette del suo. Sembra essere più bravo nel creare problemi alle grandi, che alle piccole. Verdi e Djuric forse non andavano cambiati. Terracciano e Kallon potevano essere titolari. Qui serve gente senza la testa libera. Chissà ora che accadrà. Perchè gli unici punti sono quelli fatti da Cioffi. Sei ko su sei, fanno riflettere.

6 L'ARBITRO MARESCA - L’arbitro napoletano, dirige con buon autorità e senza eccessive sbavature un match che poteva diventare complicato in qualsiasi momento. Assegna il giusto recupero sia nel primo che nel secondo tempo.

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Gianluca Tavellin

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