«Dal punto di vista psicologico siamo in difficoltà, il lavoro buono fatto durante la settimana non basta più». A dirlo Marco Baroni, allenatore del Verona, sulla sconfitta casalinga per 3-1 contro il Monza.
«Fischi giusti. Devo scusarmi con i tifosi, siamo dispiaciuti per questo risultato - ha esordito Baroni -. Una prestazione che non mi aspettavo visto il lavoro dell'ultima settimana, specialmente con un primo tempo passivo. In conferenza dico spesso che sono sereno perché vedo che la squadra lavora bene, ma evidentemente questo non basta più. Il mio futuro? Nel calcio siamo tutti sempre in discussione, in questo momento gli episodi non sono a nostro favore e dovremo cambiare l'atteggiamento per fare meglio. Non è un problema di sistema di gioco, ma di mentalità - ha sottolineato il tecnico -. La tenuta psicologica è sempre stata importante, ma bisogna capire che quando si presentano le difficoltà vanno superate con la testa».
«La squadra ci teneva molto a fare bene, questa partita valeva quanto una finale». Queste le parole di Raffaele Palladino, allenatore del Monza sulla vittoria esterna per 3-1 contro il Verona. «Una partita che valeva come una finale, consapevoli di un momento delicato in cui non era facile venire a Verona e fare una prestazione del genere, figlia della grande predisposizione al lavoro avuta in settimana. I ragazzi ci tenevano molto a fare bene - prosegue -, così com'è stato anche per i subentrati giovani che hanno partecipato nel secondo tempo. Nel secondo tempo abbiamo sofferto un po' la pressione del Verona e l'inerzia della partita, contenuta comunque con bravura e trovando i due gol successivi. Continuiamo a portare avanti l'idea del presidente Berlusconi, legata al senso di appartenenza di questa squadra, con Colombo, con Pessina ma anche con giovani come Carboni. Abbiamo tanti giocatori che possono fare bene e che possono ancora crescere».