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mercato complicato

Hellas, Borini è più distante. E il Napoli pensa a Ilic

L’attaccante protagonista in Turchia. Sicuro l’addio di Cortinovis: tornerà all’Atalanta. Fabio capitano, goleador e trascinatore. L’affare non è semplice
Ivan Ilic e Riccardo Ragnacci ieri a Peschiera (a sinistra) e Fabio Borini da tempo nel mirino dell’Hellas FOTOEXPRESS GRIGOLINI
Ivan Ilic e Riccardo Ragnacci ieri a Peschiera (a sinistra) e Fabio Borini da tempo nel mirino dell’Hellas FOTOEXPRESS GRIGOLINI
Ivan Ilic e Riccardo Ragnacci ieri a Peschiera (a sinistra) e Fabio Borini da tempo nel mirino dell’Hellas FOTOEXPRESS GRIGOLINI
Ivan Ilic e Riccardo Ragnacci ieri a Peschiera (a sinistra) e Fabio Borini da tempo nel mirino dell’Hellas FOTOEXPRESS GRIGOLINI

Fabio Borini, Verona e l’Italia. Un ritorno che pare gradito per tutti. Un accordo di massima che attende di essere confermato. Operazione salvezza, ripensando al primo “Faboulos Fab“ passato dall’Hellas tra il gennaio e l’agosto del 2020: 14 presenze e tre reti. La prima, di benvenuto, nel pari di Bologna. La seconda, la più pesante, nell’esaltante vittoria casalinga contro la Juve.

Borini bloccato in Turchia

Era il Verona di Juric. Era anche il Verona di Fabio. Oggi ancora bloccato in Turchia. Situazione tutt’altro che semplice per Sean Sogliano. Il motivo? Il Fatih Karagumruk, club turco di Superlig che ha sotto contratto Borini fino al 30 giugno 2023, naviga in acque turbolente. Proprio come i gialloblù. I turchi si trovano in pericolosa posizione in classifica, ai margini della zona retrocessione. E oggi, privarsi di Borini, vorrebbe dire fare a meno del capocannoniere della squadra: quattordici presenze e nove reti. Perchè lasciar partire una delle principali bocche da fuoco?

La riflessione - più che legittima - dei turchi raffredda e rallenta il trasferimento di Borini al Verona. C’è poi un altro particolare: con il giocatore in scadenza il Karagumruk non può certo chiedere la luna nel pozzo per il trasferimento. Ma al club di Setti verrebbe chiesto un indennizzo. E anche su questo si deve ragionare.

Si tratta di un buy out dalla cifra tutt’altro che scontata, tenendo conto del valore che oggi i turchi intendono dare all’attaccante italiano. Tutto questo per dire: Verona e Borini non sono poi così vicini.

Sogliano lavora per cambiare (per quello che può fare) le facce di un Hellas claudicante ma non ancora rassegnato ad un finale di frustrazione. Il valore di mercato di Borini, 31 anni, si aggira attorno ai 2,5 milioni di euro. La società di via Olanda avrebbe ragionato su un contratto fino al termine della stagione con rinnovo automatico in caso di permanenza in serie A.

Un altro particolare di non poco conto: il giorno di Natale Borini ha indossato la fascia da capitano nella partita persa 2-1 (sua la rete della bandiera) dal Karagumruk contro l’Adana. Non sono particolari da poco. Qualcuno pensava di vederlo già ieri a Peschiera per il primo allenamento veronese. Borini, invece, era impegnato nel turno di Superlig contro il Trabzonspor. In campo dal primo minuto. Ha vinto, ha segnato, ha regalato un assist. Basta?

l'addio di Cortinovis, che torna all'Atalanta

Sicuro è invece il ritorno alla base di Alessandro Cortinovis: per lui solo 5’ in stagione con il Verona. Nove partite vissute in panca senza alzarsi mai e altre sei fuori per infortunio. Rientra all’Atalanta.

Da valutare, invece, la posizione di Roberto Piccoli, altro giocatore arrivato in prestito dalla Dea. Su di lui Sogliano sta ancora ragionando.

Non c’è nessuna conferma di una richiesta da parte della Sampdoria per Thomas Henry. L’attaccante francese non andrà a Genova. E pare nemmeno allo Spezia. Salta anche ogni ipotesi di scambio (tornando a parlare di blucerchiati) di uno scambio tra lo stesso Henry e Francesco Caputo destinato, quest’ultimo, all’Empoli.

Ilic «tesoro» da sacrificare?

C’è poco altro. C’è che Ivan Ilic, in un mercato fatto per lo più di scambi e operazioni a basso impatto economico, potrebbe diventare il “tesoro“ da sacrificare da parte del Verona. Ivan ha perso sei partite per infortunio e nelle ultime due prima dello stop mondiale non si è alzato dalla panchina. Il valore del suo cartellino si aggira attorno ai 13 milioni di euro.

In casa Hellas pare possano iniziare a trattare a partire da 15. Il Napoli sembra stia studiando, senza ansie, la situazione. A 15 non ci arriva. Potrebbe offrire 10-12 per avere cartellino immediato e trasferimento del giocatore. Potrebbe fermarsi a dieci per acquisizione del giocatore ma trasferimento a fine anno. L’Hellas, a tutto ciò, non può certo restare indifferente.

Simone Antolini

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