<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
l'analisi

Verona giù la maschera... Così si va dritti in serie B

di Gianluca Tavellin
Non basta l’impegno, servono i gol per potersi salvare sul campo. La speranza arriva dalle disgrazie altrui. Con la Juve buona prova ma zero reti. Pagata la solita disattenzione. Gaich fa rimpiangere Favilli. Ngonge «litiga» coi social. Hien sparisce
Lasagna ci prova ma Szczesny lo anticipa. Attaccanti ancora insufficienti e la salvezza si allontana FOTOEXPRESS
Lasagna ci prova ma Szczesny lo anticipa. Attaccanti ancora insufficienti e la salvezza si allontana FOTOEXPRESS
Lasagna ci prova ma Szczesny lo anticipa. Attaccanti ancora insufficienti e la salvezza si allontana FOTOEXPRESS
Lasagna ci prova ma Szczesny lo anticipa. Attaccanti ancora insufficienti e la salvezza si allontana FOTOEXPRESS

Il Verona gioca bene ma non fa punti. Contro le seconde linee della Juve che detto per inciso valgono più dei titolari scaligeri, la squadra di Bocchetti ha disputato un ottimo primo tempo ed una discreta ripresa. Non è bastato a raccogliere un punto in casa di una Juve preoccupata per l’Inter ma soprattutto per quello che avverrà fuori dal campo.

Hien non c’è, Gaich pure

Adesso oltre ai ko ci si mettono pure i singoli a creare problemi. La gestione del difensore svedese è stata a dir poco allegra. Non gioca con la Sampdoria, ma è in campo alcuni giorni dopo con la Svezia. Ritorna ma non è in condizioni per giocare col Verona. Che cos’è successo? Non è dato a sapere.

Con Dawidowicz ai minimi storici di rendimento da quando è al Verona, ecco che rinunciare allo svedese non è cosa di poco conto.

Hien convocato a Torino, non era neppure in lista. In campo non si è visto Gaich. Anzi, no, l’ha notato il giardiniere dell’Allianz Stadium per quelle vangate a piede libero da limite dell’area juventina. Vien da pensare che non arriverà mai alle 2 reti in A con la maglia del Verona segnate da Favilli. Almeno lui era la terza scelta dell’Hellas e regalò un prezioso pareggio in casa dei bianconeri al Verona di Juric. Per la cronaca, ha realizzato pure sabato con la Ternana. In B, certo, perchè quale dovrebbe essere la categoria per Gaich?

Ma non è solo l’argentino ad essere mediocre. Pare che l’effetto adrenalico per Ngonge si sia spento dopo l’ennesima retromarcia sui social. Ma voleva o non voleva giocare nell’Hellas? Chissà cosa avrà deciso.

Leggi anche
L'Hellas se la gioca alla pari con la Juve, ma arriva l'ennesimo ko

Nel frattempo Zaffaroni è costretto ad arrampicarsi sugli specchi, Sogliano ha esaurito la carica motivazionale e lo capiamo e Setti? Sarà suo malgrado bersaglio dei tifosi, per una stagione che si sta rivelando fallimentare. Vorremmo scrivere altro e crediamo che la squadra possa blindare il terz’ultimo posto. Questo dev’essere l’obiettivo perchè qualcosa di grosso sta per accadere, almeno così pare. Ed è un peccato non provare a salvarsi sul campo. Basterebbe aver preso un Favilli o un Di Carmine qualsiasi.

Ricaduta bianconera

Secondo il «Fatto Quotidiano» e «La Repubblica», alla luce delle motivazioni della sentenza che ha condannato la Juventus al -15 nel processo «plusvalenze fittizi» e, anche l’esito del prossimo processo, quello sulle «manovre stipendi», appare segnato: «sarà un verdetto di colpevolezza e la sanzione per dirigenti e club sarà ancora più dura per la gravità del reato commesso» prosegue il Fatto, «la piena consapevolezza del comportamento delinquenziale messo in atto e la vastità del cast dei partecipanti, tutti i più alti dirigenti sia dell’area sportiva che amministrativa e l’intero parco-giocatori del 2019-20 e del 2020-21 (40 tesserati).

Viene naturale però una domanda. Come mai tanta certezza a processo non ancora iniziato? La risposta è che la sentenza di condanna, pare, sia già stata preparata, infiocchettata e firmata a quattro mani nel processo da poco concluso dalla Corte Federale da una parte e dalla difesa della Juventus dall’altra; una difesa catastrofica, incorsa in una serie di autogol difficili da cancellare e che peseranno come un macigno sui procedimenti futuri». «La retrocessione in serie B con punti di penalizzazione sarebbe una pena congrua». Con queste parole Cesare Zaccone, legale del club bianconero, ha chiuso il suo intervento nel processo davanti alla Caf. Questo è quello che è stato pubblicato dalla versione on line de La Repubblica.

Leggi anche
«Era la prestazione da fare, ma dobbiamo migliorare in attacco»

Suggerimenti