Hellas, top difesa d’Europa La Juve è prova del nove

Blindati verso Torino. C’è un dato statistico stuzzicante che emerge: l’Hellas viaggia in compagnia di Milan e Atletico Madrid. Per quello che può contare oggi, il Verona, infatti, ha la miglior difesa d’Europa (si è tenuto conto dei principali campionati continentali ndr). Juric come Pioli e il Cholo Simeone, dunque. Una certezza dentro a tante incertezze legate a Covid, infortuni e rimpasto di una squadra troppo nuova per essere ancora vera. Juric commenta così il primato che sa d’effimero: «Non parliamone troppo, porta sfortuna». Anche la scaramanzia vuole la sua parte. «Il merito di questi numeri positivi va condiviso con tutta la squadra. Non c’è un solo reparto forte, ma un gruppo che difende duro. E poi, non pensiamoci troppo». Anche perché adesso si staglia all’orizzonte proprio la Juve. Tornare “immuni“ anche da Torino avrebbe grande significato. Il bicchiere diventa mezzo vuoto, però, quando si riflette sul rendimento dell’attacco. Un solo gol, di Favilli, in quattro partite. «Eppure» osserva Juric «creiamo molto. Sprechiamo anche. E sbagliamo in fase di ultimo passaggio. Anche questo aspetto va inserito dentro ad un contesto di grande cambiamento. Questa Verona è molto diverso da quello del passato». Ma Juric non vuole cambiare faccia: «Con quale atteggiamento andremo a Torino? La Juventus è fortissima, ma il Verona ha uno stile di gioco definito, ci abbiamo lavorato tanto e proseguiamo con la nostra idea, non snaturando la nostra identità. Andiamo ad affrontare la Juventus come affrontiamo tutte le altre squadre. Dobbiamo mantenere la nostra identità. Ed essere coraggiosi». Il tecnico croato è soddisfatto dell’impatto avuto dai giovani in questo Hellas in fase di rinascita. «Sono molto contento di loro (fa riferimento a Colley, Salcedo, Ilic e Lovato ndr), hanno risposto molto bene. Però bisogna avere la giusta dose di pazienza, vanno fatti crescere bene senza metterli in difficoltà». Paralleli col passato? «Dimentichiamo in fretta la scorsa stagione. E passiamo avanti. Sul piano del gioco siamo una squadra completamente rinnovata. Le ultime 15-20 partite dello scorso anno le abbiamo sempre dominate e anche le ultime due di questa stagione, contro Parma e Genoa, sono andate altrettanto bene. La difesa mi ha soddisfatto, però dobbiamo migliorare ancora un po’ in attacco. Offensivamente abbiamo creato moltissimo, in allenamento stiamo lavorando su concentrazione e cattiveria nell'ultimo passaggio. Dobbiamo essere più concreti». A Torino troverà la Juve di Pirlo. Pure i bianconeri sembrano essere ancora cantiere aperto. Pirlo è debuttante che ha trovato subito una chance importantissima. «Non ci sono regole sul percorso per arrivare ad allenare una grande squadra, a me la gavetta è servita. Dipende molto anche dalla società in cui lavori, da come riescono a sfruttare le tue qualità. Puntando su di lui, la Juventus ha compiuto una scelta certamente consapevole». Bilanci di inizio stagione. Magari è presto per farne. Juric ci prova comunque: «Risultati e prestazioni in linea con le mie aspettative? Per me è una situazione nuova. Sono molto soddisfatto. Le prime due partite le abbiamo giocate in emergenza totale e siamo riusciti comunque a fare bene, poi con Parma e Genoa abbiamo alzato il livello senza essere capaci di raccogliere in proporzione a quanto seminato. Ora dobbiamo cercare di riuscirci. Credo che raggiungere la salvezza sarebbe un ottimo risultato. E per ottenerlo dobbiamo lavorare con tanta umiltà e concentrazione. Partire così, comunque, ci dà fiducia». •