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Mercato

Sogliano vara il Borini bis: sarà lui il primo acquisto dell’Hellas?

Di lui si erano perse le tracce ma ora il diesse avrebbe in mano il sì del giocatore manca il via libera del club
Quando Borini regalò il pari all’Hellas, che poi battè con Pazzini la Juve di CR7
Quando Borini regalò il pari all’Hellas, che poi battè con Pazzini la Juve di CR7
Quando Borini regalò il pari all’Hellas, che poi battè con Pazzini la Juve di CR7
Quando Borini regalò il pari all’Hellas, che poi battè con Pazzini la Juve di CR7

Fabio Borini-Hellas: atto secondo. Un clamoroso ritorno a tre anni di distanza. L’attaccante è un’idea di Sean Sogliano, che ha allacciato i contatti con l’entourage capeggiato dall’agente Roberto De Fanti. Il sondaggio è arrivato dritto in Turchia al Fatih Karagümrük, che Borini ha raggiunto proprio dopo l’addio all’Hellas Verona. Il classe ’91 ha aperto all’ipotesi di trasferimento. Ora le diplomazie sono al lavoro per sciogliere il vincolo che lega la punta al club turco per i prossimi sei mesi fino alla scadenza del contratto fissata per il 30 giugno 2023. Va superata però la resistenza del Fatih Karagümrük, club guidato in panchina da Andrea Pirlo, dove Borini ha cominciato la stagione con 8 gol in 13 partite.

L’Hellas attende speranzoso novità per inserire nel reparto avanzato un giocatore di comprovata esperienza, con il vantaggio di conoscere già la piazza veronese

 

Dove eravamo rimasti?

Tre anni fa Fabio Borini arrivò dal Milan per rilanciarsi nel gennaio 2020. L’incastro funzionò a meraviglia. Il giocatore divenne pedina preziosa del gioco di Ivan Juric, che ne esaltò le caratteristiche da combattente con tre reti in una manciata di presenze. L’esperimento però finì presto. All’epoca Borini ringraziò frettolosamente e se ne andò dall’Hellas. I tifosi storsero il naso. Venne accusato di poca riconoscenza. Tirò troppo una corda che alla fine si ruppe. Lui pagò quella scelta con alcuni mesi da svincolato, prima di abbracciare la nuova esperienza in Turchia.

Stavolta le condizioni sarebbero ben diverse. Borini ritornerebbe volentieri nel calcio di casa propria. Il Verona gli offrirebbe forse l’ultima chance in carriera in Serie A. Sean Sogliano in cambio riceverebbe un giocatore già pronto da gettare nella mischia fin dall’avvio. Borini non avrebbe bisogno di alcun tempo di inserimento. A livello tattico il vestito del 3-4-2-1 gli calzerebbe perfettamente, con la possibilità per Zaffaroni e Bocchetti di utilizzarlo indifferentemente sulla trequarti ma anche nel ruolo di prima punta.

 

Gli obiettivi del club gialloblù

Il club gialloblù punta ad averlo addirittura contro il Torino il prossimo 4 gennaio, convinto che possa ancora avere l’impatto di tre stagioni fa. Il Verona ha messo sul tavolo un contratto di sei mesi con opzione per quella successiva.

Non solo Borini nel mirino di Sean Sogliano. Il restyling colpirà soprattutto il reparto offensivo, che potrebbe subire una pesante rivoluzione. Il secondo innesto potrebbe arrivare da Torino, tramite uno scambio tra Antonio Sanabria e Darko Lazovic. Sean Sogliano sta memorizzando la necessità di un sacrificio per finanziare il mercato. Il serbo potrebbe essere il giusto compromesso, con alle spalle un Josh Doig per cui invece l’Hellas non è disposto a sedersi attorno ad alcun tavolo.

Occhio alle situazioni riguardanti Thomas Henry e Kevin Lasagna. Entrambi avrebbero delle richieste, però da concorrenti del Verona. Il primo rimane sempre profilo gradito alla Samp, sul secondo gli interessamenti sono soprattutto della Cremonese, soluzione però non attraente agli occhi dell’attaccante. Il mercato è appena all’inizio.

Alessio Faccincani

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