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Mercato

Borini «spinge» via Henry. Per il francese un futuro lontano da Verona?

Il ritorno di Fabio in gialloblù potrebbe innescare la partenza dell’ariete d’area francese
Thomas Henry piace anche agli americani del New York City
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La prima novità dovrebbe essere Fabio Borini. Il suo ritorno è cosa quasi fatta. Quasi perché resta solamente da liberare il giocatore che ha già trovato l'accordo economico col Verona sulla base di un contratto della durata di sei mesi più opzione per il rinnovo. Ora tocca all'attaccante rescindere col Karagumruk col quale è in scadenza a giugno così che il club di Setti non debba praticamente pagare nulla per riaverlo al Bentegodi.

 

Al posto di Thomas Henry

A fargli posto in rosa, dovrebbe essere Thomas Henry. Il francese, al momento, è potenziale pezzo pregiato del mercato, anche se di offerte vere e proprie non ne sono arrivate. Solo interessamenti. Quello leggero della Sampdoria, quello marginale dello Spezia, e quello un po' più consistente della Cremonese. Lì il Verona punta a realizzare una plusvalenza, perché il francese in estate è stato preso dal Venezia ad un cifra irrisoria, molto più bassa di quelle circolate ufficialmente.

Una specie di indennizzo ai lagunari che rischiavano di perdere il giocatore praticamente a zero per via di una questione legata al contratto.

 

In volo verso New York

Non dovesse restare in Italia, Henry ha mercato pure all'estero visto che, ad esempio, anche il New York City (club di MLS, ndr) si era interessato a lui già quest'estate. Per il resto è tutto più o meno bloccato. Kevin Lasagna è destinato a restare un giocatore dell’Hellas. Nonostante gli accostamenti a Sampdoria, Cremonese, Spezia e Lazio (formazione alla quale è stato offerto dal suo agente Pastorello, nda), l’impressione è che non ci siano margini per la cessione. Lasagna resta.

Insomma, a conti fatti, Kevin è destinato a rimanere al Verona che, giocoforza, dovrà farne ancora una volta un punto forte del proprio reparto offensivo. Non solo. Lo scambio Djuric-Bonazzoli con la salernitana è un idea che, al momento, sembra destinata a non concretizzarsi visto che l'attaccante granata vorrebbe andarsene a Monza anziché venire a Verona, ma resta da capire se i brianzoli vorranno veramente affollare ancor di più il loro reparto avanzato.

 

Fari accesi su Sanabria

Per Antonio Sanabria, più di un interesse non c'è stato. Il paraguaiano potrebbe non lasciare Torino e, comunque, per averlo va convinto sia lui che il club di Cairo mettendo sul piatto Lazovic oppure Tameze, due obiettivi di Juric. Futuro incerto. Per Piccoli si vedrà se proseguire col prestito fino al termine della stagione, come da accordi, o rispedirlo al mittente assieme a Cortinovis. Per Kallon, invece, ci sarà da parlare col Genoa che ne detiene il cartellino anche se il ragazzo, nonostante il timido approccio del Bologna, dovrebbe restare al Bentegodi dove ha dimostrato di voler lottare per trovare un posto in prima fila.

Insomma, Sogliano ha il suo da fare per dare il via alla rivoluzione tanto annunciata. Strategia. L’impressione è che ci sia da vendere prima di poter acquistare, un po’ come da consuetudine della società e, chi compra, non ha certo fretta di fare la prima mossa. Fondi utili per il mercato potrebbero arrivare, invece, dalla vendita di Ivan Ilic. I ben informati giurano che il centrocampista abbia già trovato un accordo economico con il Napoli anche se l’agente del giocatore ha smentito categoricamente. Setti chiede circa venticinque milioni di euro. Una cifra importante che potrebbe essere spalmata con il classico prestito con diritto di riscatto. A Napoli potrebbero arrivare ai quindici milioni. Ma questa oggi è un’altra storia.

Davide Cailotto

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