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A PASSO DI RECORD

Hellas, numeri del Diavolo. Tudor cos’hai combinato?

Antonin Barak
Antonin Barak
Antonin Barak
Antonin Barak

A suon di record verso il Milan. Potrebbe essere questo il titolo per definire i giorni che separano l’Hellas da un nuovo appuntamento luccicante del campionato. Se le luci della ribalta erano accese a Cagliari, a Salerno sicuramente hanno esultato, figurarsi cosa accadrà domenica sera, quando, nel giorno della festa della mamma, andrà in scena la madre di tutte le perdite con perdita dello scudetto annesso: «La fatal Verona». Ma ecco quale squadra si ritroveranno davanti gli uomini di Pioli.

 

Primati o quasi Se il Milan ha una difesa bunker orchestrata dall’ottimo Magnan, il Verona ha un attacco da favola. L’Hellas è l’unica squadra insieme al Sassuolo ad avere i tre terminali offensivi in doppia cifra. In più con una media di 1,74 gol a partita, il Verona ha già stabilito il record della sua storia. La formazione di Tudor è a -1 gol dal primato di Mandorlini quando nel 2013/’14 arrivarono 62 reti. Se una volta c’era Luca Toni che garantiva un bottino di reti di rilievo, oggi, sempre «I Tre Tenori» hanno messo lo zampino su 54 centri dei 61 attuali. Insomma Barak, Caprari e Simeone hanno partecipato al 90% delle segnature dell’Hellas.

 

I singoli Antonin Barak finora è andato in gol in undici occasioni. Si tratta del quarto calciatore della Repubblica Ceca a segnare più di 10 reti in una singola stagione nel massimo campionato di calcio. L’Angelo biondo viene dopo Patrik Schick, Pavel Nedved e Thomas Skuhravy. Gianluca Caprari, invece, è nella migliore stagione realizzativa della sua carriera. Il trequartista romano ha messo alle spalle dei portieri avversari ben 12 palloni e distribuito 7 assist. Anche Giovanni Simeone non aveva mai fatto così bene in carriera. Con 16 centri e 5 passaggi-gol è uno dei big della squadra. Koray Gunter è primatista del Verona e terzo assoluto in serie A per recuperi difensivi. Ne ha effettuati 303. Infine i due maratoneti della squadra sono Ilic e Barak, che percorrono tra gli 11 e i 12 chilometri a partita. Tutto il gruppo poi, sta chiaramente stupendo, ma l’obiettivo rimane quello di superare quota 54 punti. Un record che fu stabilito, com’è noto, da Hallfredsson e compagni nel 2013/’14.

 

Diavolo al Bentegodi Con l’arrivo della pretendente allo scudetto, lo stadio vivrà una domenica sera importante. Sono già 15.090 i biglietti venduti che, unitamente ai 9.376 portano, a ieri, alle 24.466 presenze. Sarà davvero una serata da ricordare. Forse l’unico e ultimo vero ostacolo del Milan verso lo scudetto. L’Hellas di Tudor ci arriva con la squadra al completo e, soprattutto, molto motivata. Record a parte c’è da trovarsi uan sistemazione per il prossimo anno oppure una riconferma. In aereo tornando da Cagliari si sprecavano i cori per il diesse Tony D’Amico e il «Mister per un giorno» Bocchetti. Due storie completamente diverse di un gruppo destinato ad avere un posto di rilievo nella bacheca del club.

 

Gianluca Tavellin

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