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Incroci pericolosi

Hellas, la salvezza si gioca lontano dal Bentegodi

Su quattro scontri diretti, tre saranno in trasferta. Ma finora fuori casa il Verona ha raccolto una sola vittoria

La salvezza non passa dal Bentegodi. Il destino del Verona, molto probabilmente, si deciderà lontano dalle mura amiche. Quattro scontri diretti per la salvezza ancora in programma da qui alla fine della serie A. Tre in trasferta. A partire dal’appuntamento di domenica alle 12.30 al Via del Mare di Lecce. Questo dice il calendario. E di questo deve tenere conto l’Hellas nel suo pericoloso viaggio con destinazione, si spera, Paradiso.

 

Andamento lento

Purtroppo, però, il percorso lontano dal Bentegodi dei giallobù ha portato fin qui pochi sorrisi. Una sola vittoria stagionale, sul campo dell’Empoli (gol di Bonazzoli), alla prima giornata di campionato. Poi i ragazzi di Baroni hanno raccolto tre pareggi e dieci sconfitte. Con sei punti, l’Hellas è la seconda peggior squadra del campionato per rendimento in trasferta alla pari con il Lecce. Peggio ha fatto solo il Frosinone, che ha conquistato solo tre punti.

 

Lontano da casa

E proprio in trasferta l’Hellas si giocherà tre dei prossimi quattro scontri salvezza che la attendono da qui alla fine del torneo. Lecce è alle porte, con previsione di un mezzogiorno (e mezzo) di fuoco domenica in terra salentina. La gara successiva sarà a Cagliari. Altro scontro diretto, altra gara dal valore doppio nella corsa salvezza. Queste due gare ravvicinate molto, ma non tutto, potranno dire sul cammino dei gialloblù.

Al momento sono otto le squadre coinvolte nella lotta salvezza. Si va dai 14 punti della Salernitana, ai 25 di Empoli e Lecce. In mezzo sei squadre in Purgatorio, compreso il Verona. Il 21 aprile l’unico scontro salvezza in casa con l’Udinese. Il 19 maggio i gialloblù saranno, invece, all’Arechi di Salerno per la penultima giornata di campionato che ancora potrebbe avere molto da dire per l’Hellas. La necessità resta quella, nell’immediato, di cambiare l’inerzia in trasferta. Tra Lecce e Cagliari servirebbe almeno un colpo.

 

Gli incroci

Passiamo ai numeri. Negli intrecci pericolosi del Verona c’è un dato: il gruppo Baroni ha raccolto il 50 per cento dei punti disponibili nelle gare salvezza giocate fin qui. Sono dieci. Quattro vittorie, tre pareggi e altrettante sconfitte. L’Hellas ha fatto bottino pieno con l’Empoli (1-0 e 2-1), ha raccolto una sconfitta ed una vittoria con il Sassuolo (1-3 e 1-0) e non è mai riuscita a superare il Frosinone (1-2 e 1-1).

Giudizio sospeso con Lecce, 2-2 all’andata al Bentegodi e ritorno previsto domenica 3-3 a Udine e ritorno in casa, 2-0 contro il Cagliari e viaggio ad inizio aprile in Sardegna, e pesante sconfitta in casa (0-1) contro la Salernitana che attende i gialloblù in Campania. Totale di 15 punti sui 30 disponibili.

L’impressione è che oggi più che mai serva lo scatto salvezza. E in casa? Se gli scontri salvezza sono per lo più in trasferta, in casa il Verona ha l’obbligo di provare a mettere a segno un grande colpo (tra le big quest’anno è caduta solo la Roma). In ordine cronologico passeranno al Bentegodi: Milan, Genoa, Udinese, Fiorentina, Torino e Inter. L’anno scorso il Verona andò allo spareggio chiudendo con 31 punti. La proiezione di quest’anno, tenendo conto della media punti fin qui di 0.85 poterebbe l’Hellas a chiudere a quota 32. Basteranno?

Simone Antolini

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