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Alle 18,30 al Bentegodi

Hellas in campo contro il Sassuolo. DiFra: «Voglio un Verona equilibrato»

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Eusebio Di Francesco, allenatore dell'Hellas Verona
Eusebio Di Francesco, allenatore dell'Hellas Verona
Eusebio Di Francesco, allenatore dell'Hellas Verona
Eusebio Di Francesco, allenatore dell'Hellas Verona

Ha voluto una maglietta gialloblù per partecipare alla conferenza stampa. Lui è già in clima partita. Sente di dare il massimo al nuovo club. Setti gli ha già fatto un complimento. «Di Francesco ha portato grande entusiasmo». «Mi fa piacere» ha detto il mister, «e mi auguro che rimanga per tanto tempo. Si lega tutto al lavoro, alla voglia di mettersi in gioco».

Oggi alle 18,30 l'Hellas inizia il campionato al Bentegodi, davanti a 15mila tifosi. L'accesso è infatti consentito al 50% della capienza e con Green Pass. 

 

Rosa da completare

Il neo tecnico sa che a questa squadra mancano ancora delle pedine. Sutalo e Lammers dovrebbero arrivare dalla Dea. «La priorità è il Sassuolo. Stiamo cercando di lavorare sul mercato, ma mi fido tantissimo di D'Amico». Ha chiuso subito la parentesi il Difra. Non dà i convocati perchè attende la rifinitura ma fa capire che in porta non ci sarà Montipò. «Pandur ha fatto più gare, quindi credo sia in vantaggio Ivor. Abbiamo provato a recuperare Faraoni, ma non sarà della partita. Ci saranno novità rispetto al Catanzaro». Il Sassuolo si è sempre contraddistinto per la sua qualità. e il tecnico abruzzese è una realtà che conosce molto bene. «La proprietà» dice il mister, «ha programmato in questi anni. È riuscita a crescere, ogni scelta che ha fatto, a partire dagli allenatori, è stata determinata dal desiderio di imporre il proprio gioco. Mi auguro possano balbettare un po' domani».

Appare sereno il neo allenatore gialloblù. Uno stato d’animo che gli arriva da quello che vede quotidianamente in campo. «Quello che mi piace» racconta, «di questa squadra è che abbia già una mentalità: la voglio mantenere. Vengo da due stagioni negative, e ho grandissima voglia di rifarmi».

 

«Kalinic deve segnare»

Chi non riesce a cambiare invece la sua storia in gialloblù è Nikola Kalinic. «Sta lavorando con grande continuità: ha saltato pochi allenamenti. Deve far gol, e lo ribadisco. In questo momento in fase realizzativa stiamo mancando, anche se nella costruzione del gioco lui ha fatto molto bene con la Samp». Diretto anche se non alza mai il tono della voce. Il 51enne Di Francesco sa che prima o poi dovrà introdurre qualcosa di suo in questo gruppo. «Non credo nei copia-incolla, quando si vede qualcosa di buono però è giusto dare continuità» ammette il tecnico. «Negli ultimi due anni ho avuto difficoltà perché ero stato chiamato a cambiare totalmente la mentalità delle mie squadre, il tempo per noi allenatori è tiranno. Credo che i ragazzi lo stiano interpretando al meglio. Voglio che siano più cinici, più cattivi in zona gol».

 

Questione di equilibrio

Il nuovo condottiero dell’Hellas va a ruota libera. «Il concetto di accontentarsi è già una cosa che mi infastidisce, devono sempre cercare di fare male agli avversari. Continuiamo a costruire, cercando di essere più cattivi sotto porta». Contro il Sassuolo bisognerà stare attenti al loro grande potenziale offensivo. «E noi dobbiamo migliorarci anche in difesa» avverte subito DiFra, «la squadra ha bisogno di equilibrio, ha giocato anche Cancellieri da esterno: partire così dall'inizio sarebbe un rischio un po' grande, anche se non è detto che io non possa osare. In settimana abbiamo recuperato Ruegg, anche lui può essere una soluzione a partita in corso. Valuterò se partire più spregiudicato o con maggiore equilibrio». L’opzione più probabile per esperienza, gamba e qualità, potrebbe essere quella di inserire Tameze al posto di Faraoni con l’ingresso di Hongla dal primo minuto». Infine mister, quanto conta il pubblico? «L'altra sera sembrava di essere tornati indietro con gli anni. Sentire il pubblico, l'incitamento, per me è fondamentale. La curva dell'Hellas è molto importante, ci darà una grossa mano».

 

I precedenti

La sfida tra gialloblù e neroverdi, si è giocata in un totale di 20 precedenti, tra serie A, serie B, Coppa Italia e Serie C. Il Sassuolo l’ha spuntata 10 volte contro 7 vittorie scaligere e 3 pareggi. Nelle ultime cinque sfide contro il Verona il Sassuolo è sempre andato in gol e, nelle ultime tre occasioni, ha sempre segnato almeno due gol. Tirator scelto dell’incontro è Luca Toni, che al Sassuolo ha rifilato 4 reti. Lo segue Jeremie Boga, che contro i gialloblù ha segnato 3 volte. Nella scorsa stagione, la sfida è terminata 2-0 per la formazione allora allenata da De Zerbi, impostasi con una rete di Boga ed una di Berardi. .

Gianluca Tavellin

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