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Hellas, il mercato non incide Duda e Ngonge i più positivi

Una formazione del Verona con la Fiorentina Duda e Ngonge i nuovi che hanno cercato di dare maggiore qualità alla squadra di BocchettiFOTOEXPRESSSalvatore Bocchetti e Marco Zaffaroni
Una formazione del Verona con la Fiorentina Duda e Ngonge i nuovi che hanno cercato di dare maggiore qualità alla squadra di BocchettiFOTOEXPRESSSalvatore Bocchetti e Marco Zaffaroni
Una formazione del Verona con la Fiorentina Duda e Ngonge i nuovi che hanno cercato di dare maggiore qualità alla squadra di BocchettiFOTOEXPRESSSalvatore Bocchetti e Marco Zaffaroni
Una formazione del Verona con la Fiorentina Duda e Ngonge i nuovi che hanno cercato di dare maggiore qualità alla squadra di BocchettiFOTOEXPRESSSalvatore Bocchetti e Marco Zaffaroni

6,5 ONDREJ DUDA Lo slovacco era il giocatore più pronto e lo si è visto subito. La mezz’ora nel secondo tempo di Udine, è stato il suo miglior biglietto da visita. Tempi e scelte azzeccate con e senza palla. Sicuramente schierato dieci metri più avanti avrebbe potuto essere ancora più incisivo. La ragion di stato, invece, l’ha obbligato a sistemarsi accanto a Tameze. Non sempre i due hanno saputo reggere l’urto di un centrocampo che avrebbe dovuto essere sorretto da un rendimento maggiore da parte degli esterni. Duda senza dubbio è stato il miglior acquisto a gennaio di Sogliano. 6 NGONGE La sua freschezza ha portato subito a dei risultati importanti a suon di gol. La vittoria contro la Salernitana e il pareggio con la Lazio portano la sua firma. Il belga aveva l’argento vivo addosso quand’è arrivato. La cura Smalling a Roma e il disorientamento generale in casa con la Fiorentina, avevano messo un po’ a nudo più che i limiti, la difficoltà di questo ragazzo di reggere al ritmo delle prime due gare. Quando si arriva in una nuova squadra, si vuole dimostrare subito di essere all’altezza e finchè l’adrenalina regge, si hanno risultati eccellenti. Ngonge è stato pure sfortunato. A La Spezia, un’entrata di Ekdal, l’ha tolto dai giochi. Cyril sarà a disposizione per la trasferta di Torino contro la Juventus. 5,5 GAICH Mezzo punto in più perchè finalmente l’attaccante argentino ha dato l’impressione di essersi messo in pari con la condizione atletica. Quand’era arrivato, spesso si nascondeva dietro il difensore. O meglio veniva sistematicamente anticipato. Adesso che gamba e testa sono recuperate potrebbe combinare pure qualcosa di buono. Certo non un ruolino di marcia impressionante per Adolfo. Sette presenze, un legno colpito e due reti annullate nella sfida di Marassi con la Samp. Dal «Tanke» era lecito attendersi molto di più. 5 BRAAF L’esperienza al Borussia Dortmund di Jayden non è andata nei migliori dei modi. L’attaccante olandese si era trasferito in Germania, lasciando il Manchester City, durante la scorsa sessione di calciomercato estivo con l’obiettivo di imporsi nella Bundesliga. Ma il suo ruolino di marcia pre Hellas, raccontava che Braaf era sceso in campo in sole 7 occasioni e solo con la seconda squadra del del Dortmund. Un andamento insufficiente per un calciatore con le sue potenzialità. A Udine, nell’esordio in gialloblù, non aveva fatto male, anzi. Il suo esordio era stato positivo. Poi si è perso nelle occasioni nelle quali è stato chiamato in causa da Bocchetti. Nelle quattro presenze ha lasciato poca traccia 5 ABILDGAARD Di lui si notano subito i centonovantadue centimetri ma non sempre l’altezza è sinonimo di bellezza, in questo caso intesa come capacità calcistiche. Impiegato anche poco, un tempo e mezzo in totale da quando è giunto all’Hellas, il danese si è fatto preferire solo nei duelli aerei. A questo punto forse merita di nuovo qualche chance Terracciano che tra l’altro è un prodotto del vivaio veronese. Impiegato molto nel girone d’andata, potrebbe essere schierato anche come interno. Infine, per Abilgaard, si potrebbe pensarlo a metà campo in un centrocampo a tre. Chissà quale Verona vedremo a Torino e poi, in casa del Napoli stellare. SV ZEEFUIK Poca gloria per l’olandese. Una sola presenza, nella quale non ha potuto certo mettersi in mostra.

Gianluca Tavellin

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