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MERCATO

Hellas, finalmente Henry. Un nuovo ariete per Cioffi

di Simone Antolini
Thomas Henry cerca di contenere Pawel Dawidowicz FOTOEXPRESS
Thomas Henry cerca di contenere Pawel Dawidowicz FOTOEXPRESS
Thomas Henry cerca di contenere Pawel Dawidowicz FOTOEXPRESS
Thomas Henry cerca di contenere Pawel Dawidowicz FOTOEXPRESS

Cioffi costruisce. Marroccu rifinisce. Pomeriggio di corse e di attese a Mezzano. Si fa il Verona. Sole imbronciato, urla a spezzare una quiete molle. Quello che conta, però, succede lontano da qui. Il ds Francesco Marroccu lavora per l’acquisizione a titolo definitivo del cartellino di Thomas Henry. Venti e più giorni di attesa. Operazione che ha cambiato contorni più volte. Un tira e molla senza fine. Milioni di problemi. Perché il Venezia, di milioni, ne voleva nove. E aveva trovato per strada gli acquirenti perfetti. Prima gli americani del DC United. Poi gli inglesi del Middlesborough.

 

Solo Hellas Ma non c’è stato verso. Henry si è fatto ammaliare dal Verona, dal progetto Hellas, dalla possibilità di poter giocare per il secondo anno consecutivo in serie A, dopo l’esperienza con il Venezia. Fortunata per lui (33 presenze e 9 reti al debutto assoluto in Italia). Sfortunata per il club lagunare (retrocesso in serie B).

 

Santa pazienza Il Verona ha avuto pazienza. Marroccu ne ha avuta molta di più. Ha parato i colpi del mercato. Non si è fatto intimorire da intromissioni anglofone. In mano aveva la “promessa nuziale“ del francese. Che ha portato ad un accordo quadriennale e alla chiusura della trattativa. Henry arriva a Verona a titolo definitivo: cinque milioni subito al Venezia più il 40 per cento della successiva rivendita. Adesso Thomas dovrà recuperare il tempo perduto. Entrando anche lui in punta di piedi nel nuovo Verona di Gabriele Cioffi.

 

In ritiro Josh Doig è l’altro pezzo nuovo di questo Verona. Ampiamente annunciato. A disposizione di Cioffi per la fascia mancina. Il giovane difensore arriva dagli scozzesi dell’Hibernian. Dovrà integrarsi in freta e trovare la sua dimensione come alter ego di Lazovic. C’è bisogno di corsa. Per adesso, Doig ha bisogno di toccare con mano la nuova dimensione Hellas. Mezzano gli consegnerà ossigeno e aria frizzante. Cioffi cercherà di inquadrarlo subito.

 

Addio Tochi Notizia di contorno: il giovane danese Tochi Phil Chukwuani non sarà un giocatore dell’Hellas. Il ragazzo non ha superato la visita di idoneità fisica. Le norme sanitarie italiane, molto severe in materia, mettono l’Hellas in condizione di non proseguire il rapporto. Per Tochi, storia finita ancora prima di iniziare. Succede anche questo. Oggi, intanto, i gialloblù tornano in campo per la seconda uscita stagionale, dopo il facile esordio (9-0) con i dilettanti del Primiero.

 

Fischio d’inizio alle 17 all’intercomunale di Mezzano. Sarà, però, partitella in famiglia. Una sorta di specchio contro specchio: Hellas A contro Hellas B. Un altro assaggio di quel che sarà. Al netto di acciacchi e assenze del momento.

 

Non si toccano. Uomini mercato, certo. Ma il Verona fa scudo. Ivan Ilic piace alla Lazio. Ma a oggi resta intoccabile. E stesso discorso vale per Adrien Tameze. Lusingato dai mormorii che arrivano da Marsiglia, dove è andato a prendere squadra il suo ex allenatore Igor Tudor. Ma “Tame“ resta assolutamente al centro del progetto Hellas. In partenza, ma ormai non è più una novità, il Cholito Simeone. L’argentino non ha perso il sorriso a Mezzano. Aspetta una chiamata dalla Liga. C’è il Siviglia.

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