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L'intervista a Lorenzo Montipò

«Hellas, facciamo la storia: guerrieri fino alla fine. Vorrei cancellare solo due partite...»

Lorenzo Montipò
Lorenzo Montipò
Lorenzo Montipò
Lorenzo Montipò

Arrivati a questo punto «proveremo a scrivere la storia del Verona». Lorenzo Montipò toglie i guanti e libera i pensieri. «Ci restano quattro partite ed un record da battere. Motivo in più per lottare fino alla fine». Il record del Millennio è quello dei 54 punti raggiunti da Andrea Mandorlini con un altro Hellas di solisti e poeti.


Montipò, salvezza in tasca da tempo. Poi è uscita questa storia dei 54 punti da raggiungere per entrare nella storia. E allora...
«E allora il finale si è fatto ancora più bello. Vogliamo essere guerrieri fino alla fine. Perchè sarebbe bello essere ricordati per qualcosa di unico. Non siamo poi così lontani. E tutto può succedere».
Cagliari per la salvezza, Milan per lo scudetto Toro per Juric, Lazio per l’Europa. E voi?
«Noi per l’Hellas, per il record, per una firma che il passato non cancelli».
Vivere di ricordi genera nostalgia. Questa stagione vi ha regalato tante storie da raccontare in futuro. La più bella?
«La vittoria del Bentegodi contro la Juventus. Per come abbiamo vinto, per il blasone dell’avversario, per quello che abbiamo dimostrato. La più bella dal punto di vista estetico».
Qual è invece la partita che tra le altre identifica al meglio il vostro «essere Hellas»?
«La partita di Bergamo contro l’Atalanta. Ha detto tutto quello che siamo, il nostro modo di essere e di affrontare gli avversari»
Stupito da questo Verona?
«Verrebbe da dire: dopo tre anni di A è difficile parlare di Hellas sorpresa del torneo. Ma, poi: vedendo quello che abbiamo fatto, c’è da restare stupiti. Chi pensa ad una “salvezza scontata“ è decisamente fuori strada. Ci siamo guadagnati tutto. Passo dopo passo».
La sua parata da ricordare?
«Torno sempre là, alla gara vinta in casa contro la Juve. Ho fermato Dybala, e abbiamo vinto. La soddisfazione resta grande».
Oltre al record, altri obiettivi?
«Uno tira l’altro. Chiudere nella parte sinistra della classifica. Difendere il nono posto. Guardare anche un po’ più in alto».

 

Lorenzo Montipò fra i pali
Lorenzo Montipò fra i pali


Messaggio ai tifosi?
«Cento per cento Hellas fino alla fine. A partire dalla partita di Cagliari, tutt’altro che semplice visto il loro bisogno di punti. Noi ci proviamo sempre. Ci sono anche gli altri. Non so se riusciremo a portarlo a casa il record. Di sicuro, non vogliamo lasciare nulla di intentato».
Prove tecniche di Fantacalcio. Al mercato di riparazione, dopo averli visti giocare, chi sceglierebbe tra i suoi compagni per la sua Fantasquadra?
«Quei tre là davanti. E quindi uno tra Barak, Simeone e Caprari. Tre garanzie per un allenatore».
La partita che vorrebbe cancellare subito dal film di questo campionato?
«La sconfitta di Milano contro il Milan. Brucia tantissimo ancora quel doppio vantaggio non concretizzato. Ma, se ci penso, vorrei cancellare anche il pari (2-2) contro la Roma all’Olimpico. Un grande inizio, il meritato doppio vantaggio. E pure lì non abbiamo raccolto quello ch avremmo meritato».
Tre in uno: la miglior squadra del mondo, chi vince la Champions e il Pallone d’oro del momento
«Manchester City su tutti. Champions al Liverpool e Pallone d’oro a Benzema».

Simone Antolini

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