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Hellas e Genoa, quanti forfait Sarà il posticipo dei negativi

Ivan Juric indica la strada ai suoi giocatori nell’ultima trasferta a Parma FOTOANSAKoray Gunter FOTOEXPRESSMattia Perin
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Ivan Juric indica la strada ai suoi giocatori nell’ultima trasferta a Parma FOTOANSAKoray Gunter FOTOEXPRESSMattia Perin

Se Atene piange, Sparta non ride. Verrebbe da liquidare così, con un vecchio proverbio la situazione di Verona e Genoa. Le due squadre dovranno dar vita lunedì prossimo al posticipo della quarta giornata del campionato di serie A. Ebbene della situazione del Grifone ormai ne hanno parlato anche in Cina, visto i pianti greci del diesse Faggiano e del presidente Preziosi. Per i rossoblù 14 tesserati, oggi ridotti di qualche unità e soprattutto l’unico bonus previsto per il rinvio di una partita, già usufruito. Ma la situazione del Verona qual è? EMERGENZA GIALLOBLÙ. Prima del Covid-19, una preparazione per forza di cose, frettolosa e anomala ha lasciato qualche segno. Fuori Cetin, Dawidowicz, Veloso e Danzi. A questi giocatori vanno aggiunti i positivi come Gunter e Barak, che stanno bene, ma sono in isolamento. All’elenco, che racconta come almeno quattro titolari e due alternative per Juric siano out, va aggiunto bomber Di Carmine. Sarà pronto per la gara col Genoa oppure no? Il tecnico croato ci conta e molto. L’attaccante toscano anche nella passata stagione qualche problemino di natura fisica l’ha avuto. È chiaro che in un’occasione almeno è stata la somma di varie problematiche muscolari. Di Carmine come altri, hanno cambiato radicalmente il loro modo di stare in campo e allenarsi. Il Dica però potrebbe farcela. Insomma non poca cosa se si considera il quadro generale che parla anche di Lovato, Magnani e Empereur pronti a rientrare per amor di Patria ma non certo perchè sono al massimo della condizione atletica. VIOLA IN RITARDO. Magari dietro l’ultimo arrivato, Federico Ceccherini, potrebbe giocare dall’inizio visto che ha disputato tutte e tre le partite con la Fiorentina prima di trasferirsi in riva all’Adige. I movimenti in difesa sono più semplici anche se Magnani, ad esempio, aveva fatto un po’ fatica con la difesa a tre, già nelle esercitazioni in ritiro in Val Gardena. Spetterà a Juric decidere, mentre per Nikola Kalinic i tempi non sarebbero ancora maturi. L’ex attaccante di Fiorentina, Milan, Roma e Atletico Madrid, non avrebbe ancora tutta la partita nelle gambe e là davanti serve gente che corre, scambi e lotti su ogni pallone. Senza contare che da Kalinic ci si attende anche un buon numero di gol. Ieri in mattinata tutta la squadra si è sottoposta ad un nuovo valzer di tamponi. Oggi si avranno gli esiti dei tesserati, staff tecnico compreso. Ormai dal ritiro, per non parlare delle ultime gare dello scorso campionato, non si contano più i controlli effettuati sui gialloblù. Barak e Gunter continueranno il loro periodo di isolamento previsto dal protocollo. Il ritorno all’attività normale per il difensore e centrocampista avverrà dopo l’ennesimo controllo e sarà sfalsata di un giorno o due. ROSSOBLÙ IN RECUPERO. «Il Genoa Cfc comunica che i calciatori Federico Marchetti, Mattia Perin e Ivan Radovanovic sono risultati negativi al Covid-19 per due tamponi consecutivi». Con questo comunicato il club genovese ha fatto sapere che recupererà giocatori importanti, anche se una buona parte è ancora ferma ai box. Secondo protocollo i giocatori dopo la visita di idoneità potranno riprendere l'attività agonistica». Tre recuperi per l’allenatore Rolando Maran ma la situazione resta ancora molto complicata visto che ci sono altri 14 calciatori ai box, sono ancora positivi e l'odissea genoana continua. •

Gianluca Tavellin

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