<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Hellas, dilemma d’attacco. Favilli... insidia Di Carmine

Andrea Favilli ha segnato due reti contro Udinese e JuventusSamuel Di Carmine cerca ancora il primo gol stagionale FOTOEXPRESS
Andrea Favilli ha segnato due reti contro Udinese e JuventusSamuel Di Carmine cerca ancora il primo gol stagionale FOTOEXPRESS
Andrea Favilli ha segnato due reti contro Udinese e JuventusSamuel Di Carmine cerca ancora il primo gol stagionale FOTOEXPRESS
Andrea Favilli ha segnato due reti contro Udinese e JuventusSamuel Di Carmine cerca ancora il primo gol stagionale FOTOEXPRESS

In attesa di Kalinic, all’Olimpico sarà Di Carmine o Favilli. A meno che Juric non voglia stupire con soluzioni alternative, i due attaccanti si giocheranno una maglia da titolare. Samuel o Andrea, due modi diversi di interpretare lo stesso ruolo. Due ragazzi che stanno ritrovando la forma migliore dopo i contrattempi muscolari, due che hanno «fame» di ribalta e di gol, due che dovranno mettersi in mostra per convincere Juric a puntare su di loro anche quando «Kale» sarà nuovamente a completa disposizione. I NUMERI DI SAMUEL. Sei presenze in campionato, cinque da titolare. Con 324 minuti in campo, Di Carmine è l’attaccante su cui Juric ha fatto più affidamento in avvio di stagione. Vuoi perché Favilli ci ha messo di più ad entrare in condizione, vuoi perché Kalinic è arrivato ancor più tardi, vuoi perché Samuel ha fatto il ritiro e conosce gli schemi, fino alla gara contro l’Udinese il riferimento d’attacco era lui. Poi una lesione parziale minore del muscolo adduttore lungo della coscia sinistra l’ha messo ko. Durante la sua assenza, l’exploit del «rivale» Favilli e, al rientro, pochi minuti in coppia con Kalinic prima di aprire un conto con la fortuna che gli ha voltato le spalle a Bergamo e contro il Cagliari, tra gol sbagliati e legni colpiti. Zero reti, il miglior realizzatore della scorsa stagione è ancora a bocca asciutta e i mesi passano. Il prossimo sarà cruciale perché il suo contratto, tra i più onerosi dell’intera rosa, scade a giugno e le leggi del mercato le conoscono tutti. O si sblocca e si guadagna un rinnovo a cifre magari più basse ma comunque in Serie A o, a 32 anni compiuti, toccherà valutare altre opzioni con le big della cadetteria a corteggiarlo visto che difficilmente l’Hellas vorrà cederlo ad una diretta concorrente per la salvezza. I NUMERI DI ANDREA. Mentre Di Carmine era costretto ai box per curarsi, il Verona ha scoperto Favilli. Esordio con gol da tre punti contro l’Udinese sostituendo proprio Samuel, titolare durante la sua assenza e in rete pure a Torino contro la sua ex Juve. Per lunghi tratti, Andrea ha rappresentato il cento per cento dei gol gialloblù. Due in un totale di sei presenze con 246 minuti in campo. Poi, anche lui, ha dovuto fare i conti con un infortunio. Lesione di primo grado del muscolo semitendinoso della coscia sinistra. Fuori quasi un mese, a Bergamo staffetta con Di Carmine e, contro il Cagliari, due chiare occasioni da gol fallite abbastanza clamorosamente. Per lui, questa dev’essere la stagione del riscatto dopo due anni passati sotto il peso delle aspettative, rincorrendo la prima rete in A. IL PARERE DEL BOMBER. «Per la sfida con la Lazio scelgo Di Carmine», assicura Michele Cossato. Uno che non ha bisogno di presentazioni e che, proprio in quel ruolo, anche con la maglia del Verona si è guadagnato il pane quando la Serie A era un campionato top. «Samuel è perfetto per aprire gli spazi agli inserimenti dei trequartisti», spiega, «naturale che così siano loro a segnare di più. Si sbatte per la squadra, è generoso, ricorda un po’ come ero io quando giocavo». Ecco spiegato anche qualche errore di lucidità in zona gol. «Ci sta visto quanto corre», continua SuperMike. «Per come la vedo io, è il tipo di attaccante giusto per il gioco di Juric. Favilli è buon prospetto ma Samuel ha esperienza». IL PARERE DEI TIFOSI. Probabilmente più sensibili al gol che al lavoro sporco, molti tifosi si sono espressi in favore di Favilli durante le dirette di Telearena e Radio Verona. «Di Carmine ha sbagliato troppo e quell’atteggiamento quasi indolente che l’ha portato ad essere in fuorigioco domenica», scrive un ascoltatore di Che Aria Tira. Qualcuno prova a ridimensionare le differenze tra i due. «Di Carmine non sarà da Nazionale ma neppure Favilli», assicura Alessandro. Molti votano la vena realizzativa della punta ex Genoa che «in area di rigore ha più peso». «Uno che si crea le occasioni da gol», specifica un altro tifoso. «Io voto Di Carmine e Favilli, in coppia», taglia la testa al toro Giorgio. •

Davide Cailotto

Suggerimenti