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Stasera alle 19,30 al Bentegodi

Hellas contro Spal:
caccia alla vittoria
ma senza difensori

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Ivan Juric, tecnico dell'Hellas Verona
Ivan Juric, tecnico dell'Hellas Verona
Ivan Juric, tecnico dell'Hellas Verona
Ivan Juric, tecnico dell'Hellas Verona

Negli anticipi della penultima giornata della Serie A di calcio l’Inter batte 2-0 il Napoli a San Siro e l’Atalanta vince 2-1 a Parma. Stasera in campo tutte le altre: Verona- Spal, Lazio-Brescia, Sampdoria-Milan, Sassuolo-Genoa e Udinese-Lecce alle 19:30; Cagliari-Juventus, Fiorentina-Bologna e Torino-Roma alle 21:45.

 

Verona cerca il bis. Dopo aver vinto con merito all’andata, era il 5 gennaio scorso, l’Hellas vuole dalla Spal altri tre punti. Un modo per congedarsi bene dal Bentegodi. L’ultima fatica dei ragazzi di Juric per vincere ed avvicinarsi a quota 50 punti. Dopo gli emiliani, i gialloblù potrebbero conquistare un punto a Genova. Molto dipenderà dal risultato dei rossoblù di Nicola a Sassuolo e da ciò che farà il Lecce, ormai con un piede e mezzo in serie B. Ma al di là della lotta per il decimo posto, c’è da celebrare con un ottimo piazzamento, la straordinaria stagione degli uomini di Juric. Lo stesso tecnico della Spal, l’ex azzurro Gigi Di Biagio, è stato lapidario nel commento pre gara: «Il Verona è stato quello che era stata la Spal gli anni scorsi. Complimenti a Juric e ai suoi».

 

SENZA DIFESA. Tutti fuori a parte Gunter, i difensori gialloblù. A meno di clamorose sorprese, l’Hellas non avrà Empereur, Kumbulla, Dawidowicz e Bocchetti. Out anche baby Lovato. Per questo Juric sta pensando di abbassare nella linea a tre Faraoni e far tornare tra i pali Silvestri.

 

LA FORMAZIONE. Difficile ipotizzare l’undici di partenza. Molti gli stravolgimenti con Di Marco terzino a sinistra e Zaccagni cursore a destra, con alle spalle Faraoni. Per cui ecco che l’undici di partenza dei gialloblù, dovrebbe assomigliare a questo: Silvestri in porta con Faraoni, Gunter e Veloso dietro. I quattro di metacampo: Lazovic, Amrabat, Pessina e Dimarco. In avanti c’è abbondanza con Di Carmine punta e Borini e Zaccagni mezze punte. Potrebbe esserci spazio anche per Verre e Salcedo. Il problema resta in difesa, non certo nel reparto offensivo.

 

TORNA PAZZINI. Di sicuro nel secondo tempo dovrebbe entrare Giampaolo Pazzini, che si è detto a posto fisicamente. L’attaccante fu protagonista al «Mazza» di Ferrara con gol e giocate da grande campione. Mister Juric sa quanto sia la voglia di chiudere in bellezza del capitano gialloblù e farà di tutto per accontentarlo. Nella Spal due gli ex in campo: Fares che il Pazzo conosce bene ed uno di vecchia data, come D’Alessandro, che l’anno scorso fu cercato a lungo proprio dal Verona.

 

I PRECEDENTI. Nei soli cinque precedenti tra Verona e Spal in Serie A, una vittoria soltanto per i gialloblù, nella gara d'andata dello scorso 5 gennaio. Il Verona ha sempre affrontato la Spal da squadra neopromossa nella categoria e in entrambe le stagioni (1957/58 e 2017/18) i gialloblù erano poi retrocessi in Serie B al termine dei campionato; quest’anno invece per la prima volta tra le due squadre a retrocedere saranno i ferraresi. Al pari degli anni Cinquanta al Vecchio Bentegodi quando la partita terminò 1 a 1 con rete di Larini, risponde, purtroppo, l’1 a 3 dell’aprile del 2018 dove per l’Hellas segnò Mattia Valoti. Fu una debàcle che spalancò le porte della retrocessione alla squadra di Pecchia. Stasera, è arrivata l’ora di aggiornare questi precedenti in favore dei gialloblù.

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