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Il confronto

Hellas a ritmo salvezza, Baroni viaggia fuori dall’Inferno

Il Verona nel ritorno ha raccolto 13 punti che valgono la 14esima posizione
Il Verona nel ritorno ha raccolto 13 punti che valgono la 14esima posizione da quando c’è stato il giro di boa
Il Verona nel ritorno ha raccolto 13 punti che valgono la 14esima posizione da quando c’è stato il giro di boa
Il Verona nel ritorno ha raccolto 13 punti che valgono la 14esima posizione da quando c’è stato il giro di boa
Il Verona nel ritorno ha raccolto 13 punti che valgono la 14esima posizione da quando c’è stato il giro di boa

Riprendere la marcia. È questo l’obiettivo del Verona nonostante all’orizzonte ci sia la proibitiva trasferta di Bergamo. Abbiamo messo a confronto i punti raccolti nel girone d’andata con quelli racimolati finora.

Se Montipò e compagni erano nella zona calda appaiati a Cagliari a quota 14 punti, sinora ne hanno già raccolti 13 e non è un bottino di poco conto visto che mancano ancora 7 gare alla fine e soprattutto, come ci racconta il grafico, la squadra di Baroni con la graduatoria del ritorno si attesta al 14esimo posto davanti a squadre come Fiorentina e Udinese. Confrontando la classifica solo del ritorno si evidenzia il crollo della Salernitana con soli 3 punti, del sassuolo 6 e del Frosinone 7.

Anche il Lecce corre decisamente meno. Se aveva, infatti, totalizzato ben 21 punti nel girone di andata, dopo il giro di boa sono giunti solo 8 punti di cui tre con Gotti in panchina che ha rilevato D’Aversa dopo il ko casalingo col Verona.

Ranieri

È curioso come Cagliari e Verona siano sempre andate a braccetto, in condominio a quota 14 a fine andata, insieme fino al «suicidio» dei gialloblù col Genoa e alla vittoria non pronosticata dei sardi contro l’Atalanta all’Unipol Domus. Sono proprio quei tre punti la differenza tra gialloblù e rossoblù. Se toccherà all’Hellas ora trovare un’ Atalanta arrabbiata, Viola e compagni andranno a far visita all’Inter che vuole battere tutti i record ma soprattutto arrivare prima possibile alla conquista matematica dello scudetto.

Nicola

Della giornata scorsa per quanto riguarda la lotta per non retrocedere, aveva suscitato scalpore, oltre naturalmente all «1» del Cagliari contro la Dea, la vittoria in extremis dell’Empoli contro il Torino. E proprio i toscani rispetto alla prima tornata, hanno cambiato marcia da quando è arrivato Davide Nicola, rispetto ai tredici punti che gli azzurri avevano racimolato con Andreazzoli.

Tra l’altro, va ricordato, come l’Hellas abbia raccolto il massimo proprio contro l’Empoli, vincendo entrambi i match. Musica diversa comunque con Nicola, sempre molto bravo a motivare gruppi caduti in fondo alla classifica.

Cioffi

L’ex allenatore del Verona subentrato a Sottil, è calato insieme alla sua Udinese nel rendimento globale. Aveva chiuso il girone d’andata con 17 punti e nel ritorno ne ha fatto 6 in meno. Anche i bianconeri sono in discesa ma restano pur sempre un complesso formato da buone individualità.

Insomma il Verona rispetto ad altre concorrenti sta tenendo un livello abbastanza simile all’andata. Non tanto nei punti, che è chiaro ne servano di più ma nella posizione in classifica. Era con il Cagliari al terz’ultimo posto e, oggi, grazie alla sua crescita e al crollo di Sassuolo e Frosinone ha quel punticino in più che comunque significa Serie A.

Prossimo turno

Già detto dell’Hellas in posticipo con l’Atalanta e il Cagliari impegnato a Milano con l’Inter, spicca senza dubbio lo scontro diretto tra Lecce ed Empoli mentre la Salernitana difficilmente andrà a punti con la Lazio all’Olimpico e l’Udinese ospiterà in casa la Roma di De Rossi.

Match quasi proibitivo pure per il Sassuolo col Milan.

Gianluca Tavellin

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