<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Calciomercato

Hellas, attenta ai gioielli: l’Atalanta ha puntato Ilic

Il centrocampista serbo finisce in vetrina. Vale undici milioni contratto fino al 2026
Ivan Ilic è finito nel mirino dell’Atalanta (FOTOEXPRESS)
Ivan Ilic è finito nel mirino dell’Atalanta (FOTOEXPRESS)
Ivan Ilic è finito nel mirino dell’Atalanta (FOTOEXPRESS)
Ivan Ilic è finito nel mirino dell’Atalanta (FOTOEXPRESS)

Tutti non partiranno. Meglio: non tutti devono partire. Perché altrimenti si fa dura anche per Gabriele Cioffi, allenatore (non ancora annunciato) dell’Hellas Verona. Ecco, il «Gran Verona» che fu di Igor Tudor è diventato centro di attenzione per big italiane e straniere.

Bella storia. Brutta storia. Perchè il sacrificio è contemplabile in sede di cessione e rinforzo delle casse. Ma troppa dispersione del talento - senza un pronto riequilibrio dei settori - potrebbe portare a conseguenze pericolose. Bene, oggi il Verona vede in vetrina almeno quattro pezzi pregiati: Barak, Tameze, Casale e per ultimo Ilic. Senza contare che del futuro del Cholito Simeone non v’è certezza. O, almeno: l’Hellas gode di diritto di riscatto a dodici milioni. Ma ancora non sono arrivate indicazioni su cosa ha intenzione di fare il club di Setti. Cinque nomi, cinque titolare di un Hellas da favola. Cinque in un colpo non possono partire, sarebbe decisamente troppo.

Ultimo della lista. Ivan Ilic ha un valore di mercato di undici milioni. A oggi non trattabili. Ma rappresenta una delle scommesse da vincere in futuro. Per lui è stato pensato un ruolo da leader in mediana. Visto che Miguel Veloso (seppur fresco di rinnovo fino al 2023) non può essere eterno. Preso dal City, ha contratto fino al 2026. Il centrocampista serbo ha chiuso la sua stagione veronese con 32 presenze, una rete e quattro assist. Pure sei ammonizioni, che raccontano quanto il ragazzo possa essere tignoso quando va alla caccia di palloni. Insieme a Miguel e Hongla, lì in mezzo, non dovrebbe essere in discussione.

Ma l’Atalanta di Tony D’Amico pare guardare con un certo interesse al ragazzo. In ballo ci sono operazioni interessanti sull’asse Verona-Bergamo. Con Bosko Sutalo e soprattutto Roberto Piccoli, destinati al Verona. Più l’attaccante che il difensore a dire il vero. Ma tutto è in sospeso. Adesso soprattutto che la società di Setti non ha ancora annunciato il nuovo ds (Francesco Marroccu).

Nico e gli altri. Ilic piace alla Dea, pure alla solita Lazio che non molla l’osso per Nicolò Casale, l’enfant du pays che tanto piace per il suo dinamismo, la sua corsa ritmata e il buon gioco atletico. Valore di mercato: sette milioni di euro. Lui può andare per davvero. Ma è ancora presto per dire dove. E poi c’è la storia di Barak. Venti milioni Antonin è il pezzo pregiato di casa Setti. Valore stimato: venti milioni di euro. O almeno: questo è quello che vorrebbe incassare la società gialloblù. Barak piace a molti. Ma a quella cifra non si è (ancora) spinto nessuno. Il Napoli, per dire, interessato più di tutti al ceco, arriva fino a dodici. L’Hellas, sotto i quindici non è diposta a trattare. E allora Barak è destinato a rimanere nel limbo. Magari, anche se è presto per dirlo, a partire anche in ritiro con il Verona.

Un passo indietro. Tornando al Cholito, ieri si è smosso ancora qualcosa in Spagna. Il Valencia potrebbe farsi vivo per l’attaccante argentino, mettendo sul piatto della bilancia 17 milioni di euro. E superando così la concorrenza di Villareal e Newcastle, che al momento restano alla finestra. Potrebbe essere questo motivo buono per esercitare, da parte del Verona, il diritto di riscatto del cartellino del giocatore e arrivare poi all’immediata cessione dell’attaccante al club spagnolo.

Simone Antolini

Suggerimenti