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L’INTERVISTA

Gianluca Caprari si racconta: «Hellas di cuore. La scelta giusta per fare il salto»

«Scossa con Tudor, questo gruppo ha anima grande Voglio essere un calciatore migliore. Sogno azzurro Totti campionissimo. Messi l’essenza del calcio»
Gianluca Caprari 28 anni, prima stagione al Verona. In rete contro Roma e Spezia
Gianluca Caprari 28 anni, prima stagione al Verona. In rete contro Roma e Spezia
Gianluca Caprari 28 anni, prima stagione al Verona. In rete contro Roma e Spezia
Gianluca Caprari 28 anni, prima stagione al Verona. In rete contro Roma e Spezia

Si vive due volte. Gianluca Caprari a Verona pensa di avere trovato l’occasione giusta «per diventare un calciatore migliore. Di me dicevano: bravo, bello da vedere, ma... Ed è proprio il dubbio che voglio togliere. L’Hellas può aiutarmi».
E lei con l’Hellas cosa vuole prendersi?
Voglio diventare un attaccante senza i “ma“. Più gol, prestazioni piene. E magari coronare un altro sogno.
Quale?
Poter tornare a vestire la maglia azzurra.
Solo questo?
Sì, al momento resto concentrato sul mio nuovo mondo.
Il calcio cos’è per lei?
Il calcio è vita, è passione, è poesia. Il calcio è il mio tutto. Il calcio è un’emozione indescrivibile.
Parla di emozione. Qual è stata la più intensa che ha provatp da quando gioca?
L’esordio in Champions con addosso la maglia della Roma. Giocavamo contro lo Shakthar. Ho sostituito Perrotta.
L’allenatore che ha segnato la sua storia?
Zeman e Luis Enrique.
Perché Zeman?
Il suo calcio è attacco totale, solo quello. Un invito a nozze per noi attaccanti.
Perché Lucho?
Aveva fiducia in me. Decisi di andare via, quando ero alla Roma, perchè giocavo poco. Ma prima di andarmene lui mi chiese di avere pazienza. Forse sarebbe stato giusto ascoltarlo.
Chi è il campionissimo della sua storia da calciatore?
Totti. Lui faceva un altro sport rispetto a noi. Gli ho visto fare cose incredibili con la palla tra allenamento e partita. E, tra l’altro, Francesco non ci ha mai fatto pesare il suo talento. Ragazzo semplicissimo, perfetto per il gruppo. Un campione in tutto.
Caprari che voto dà a Caprari calciatore?
Galleggio sul sei. Voglio completarmi come giocatore. E Verona è il posto giusto.
Già, l’Hellas: cos’è l’Hellas?
Una squadra dal cuore grande, un gruppo dall’anima grande. Il Verona affrontato da avversario mi ha sempre trasferito questa impressione. Cioè, quella di un gruppo di ragazzi pronti ad andare oltre. Sempre oltre.
Tra i suoi compagni, il più interessante?
Tanti. Penso a Veloso, Ilic, Barak, Kalinic, anche Simeone. C’è tanta qualità.
Perchè il Verona di Tudor è diverso dal primo Verona di stagione?
Tudor è stato come una scossa. Il cambiamento ha portato giovamento. Ma aggiungo: anche il primo Verona non era male. Si giocava un buon calcio ma senza raccogliere punti.
Lo scudetto chi se lo prende quest’anno?
L’Inter ha qualcosa in più del Napoli.
La squadra sorpresa?
Credo possa essere l’anno della Fiorentina. E Italiano è un allenatore molto bravo.
Il miglior calcio?
Dico Atalanta, anche se ha accusato qualche passaggio a vuoto.
In Europa?
Il City su tutti.
I suoi campioni?
Messi è l’essenza del calcio. Federer è il prototipo del professionista perfetto.

Simone Antolini

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